Al voto in Argentina anche i giovani dai 16 anni di età

Nel paese Sud americano negli ultimi dieci anni la partecipazione dei giovani in politica è cresciuta in modo esponenziale
Al voto in Argentina anche i giovani dai 16 anni di età

Bandiera argentina

Oggi si tengono le elezioni legislative in Argentina e per la prima volta potranno votare  anche i giovani dai 16 anni di età. Il loro non è un obbligo di voto, a differenza degli elettori maggiorenni. Il voto parlamentare di oggi serve a rinnovare un terzo dei 72 membri del senato, per un mandato di sei anni, e 127 dei 257 membri della camera dei deputati, per un mandato di quattro anni. E’ un voto importante quindi (http://cippec.org/oear/votojoven/).

In Argentina ci sono 1.4 milioni di giovani fra 16 e 17 anni, fonti governative informano che di loro circa la metà, 750.000 potranno votare, avendo messo in regola i propri documenti. Vorrei sottolineare quanto sia importante in Argentina oggi il legame tra le generazioni. Vi raccontavo nell’articolo precedente dell’onoreficenza data a mia madre, Nilda Nervi, oltre che dal Senato della  repubblica, anche dal Consiglio Comunale di Viedma, e questo per il suo costante impegno politico e sociale. A proporla sono stati due consiglieri comunali del Partido Justicialista, che hanno 36 e 37 anni di età. L’impegno politico in Argentina viene passato come un testimone da una generazione all’altra. E il fatto che siano stati a votare anche i più giovani è un segnale forte.  Oggi in Argentina la partecipazione dei giovani in politica è cresciuta esponenzialmente, in un processo accaduto nei ultimi 10 anni di governo e guidato da Nestor e Cristina Kirchner, entrambi rappresentanti della generazione dei giovani degli ’70.

Nel 2012 il partito di Governo ha promosso attraverso i suoi legislatori proprio questa legge sul voto facoltativo a partire dei 16 anni. Dunque, più giovani possono partecipare alle votazioni nazionali ed entrare effettivamente in politica. Per fare un esempio, vi dico che a livello locale, il Consiglio comunale di Viedma è composto da 9 consiglieri, di cui 2 hanno meno di 40 anni e 1 meno di 30.

Pochi giorni fa gli stessi giovani consiglieri comunali hanno organizzato un dibattito proprio sulla “cota giovanile” (o il diritto dei giovani a scegliere ed essere scelti), a cui hanno invitato a partecipare Nilda Nervi, perché potesse portare il suo contributo e la sua esperienza.

Rebeca Belloso, Viedma, Argentina

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