Ambiente Parma. Cattivi odori e disturbi sanitari a Borgo Val di Taro: comitato scientifico esclude patologie gravi

Informativa in commissione dell’assessorato all’Ambiente dopo le analisi sulle emissioni prodotte dalla Laminam

23/05/2019 18:10

Le analisi sulle persone che lamentano disturbi sanitari, in particolare agli occhi e alla faringe, non hanno ancora permesso di attribuire i problemi di salute a un fattore preciso, anche dopo aver preso in esame le emissioni prodotte dalla Laminam, società che produce ceramiche a Borgo Val di Taro, nel parmense. Ma si esclude che questi problemi di salute “possano trasformarsi in gravi patologie in futuro”. A dichiararlo, in commissione Ambiente, è la Giunta, affiancata da Paola Angelini, che ha coordinato il comitato tecnico-scientifico che ha studiato il problema, da Maria Eleonora Soggiu (ricercatrice Istituto superiore sanità) e da Angelo Cecinato del Cnr (Consiglio nazionale delle Richerche).

Da tempo la popolazione della zona lamenta gli stessi fastidi e gli stessi problemi di salute, tanto che l’assessorato all’Ambiente ha sottolineato come “è stato importante, se non un vero e proprio percorso inedito, quello di mettere in piedi un comitato tecnico-scientifico per studiare due aspetti: la qualità dell’aria e i sintomi di malessere lamentati dalla comunità”. Sono state effettuate 286 visite, di cui 99 su bambini e 187 su adulti, dalle quali sono emersi “sintomi fugaci” per cui il medico “spesso non ha ritenuto opportuno proporre terapie specifiche o avviare percorsi di trattamento specialistico”. Non sono stati osservati nemmeno “casi di maggiore gravità” e “le caratteristiche dei sintomi registrati e i dati ambientali portano a ritenere che i sintomi lamentati dalla persone non possano evolvere in una condizione di rischio concreto di sviluppare gravi patologie in futuro”. Inoltre, “le indagini svolte finora non hanno consentito di spiegare compiutamente quanto segnalato dalla popolazione”.

Una relazione, però, poco chiara, secondo la Lega nord, visto che “si è partiti col dire che la relazione tra sintomi ed emissioni è ‘improbabile’, poi si è parlato di ‘correlazioni isolate’. Un problema c’è, così come ci sono ancora significative richieste dei cittadini che sentono cattivi odori. Siete in grado di tranquillizzare la cittadinanza e dire che non c’è alcun tipo di problema?”.

Dal Partito democratico, invece, si è sottolineato come “sia positivo che si sia formato un comitato scientifico di elevato profilo. Alcuni dati non danno ancora certezza e lasciano dei dubbi interpretativi. Per questo è importante che il prosegua sul territorio il lavoro dei medici-sentinella e che la situazione continui a essere monitorata”.

Il Movimento Cinque Stelle chiede “conferme sulla presenza del benzene, che è sostanza cancerogena”. Il comitato tranquillizza spiegando che “non si ritiene probabile l’evolversi di malattie più gravi”.

(Margherita Giacchi)

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