Approfondimenti

Un matrimonio misto privilegiato
La dottoressa Lilli Jahn era la moglie ebrea di un uomo tedesco ariano, nell’ambito di un matrimonio misto privilegiato. Anche se i figli dei coniugi Jahn non dovettero mai portare la stella gialla, né subirono discriminazioni di sorta, Lilli dovette abbandonare il proprio lavoro di medico. Col passar del tempo, i due coniugi si trovarono completamente isolati, all’interno del loro paese. Emarginato ed esasperato, il marito iniziò a frequentare una collega ariana. La nuova relazione fu ben presto notata dalle autorità naziste locali, come emerge dalla seguente comunicazione, spedita il 20 gennaio 1942 dal sindaco di Immenhausen, vicedirettore del locale gruppo della NSDAP, ai propri superiori di Hofgeismar.
Le donne della Rosenstrasse
Dopo la guerra, l’episodio della Rosenstrasse venne praticamente dimenticato. In effetti, la vicenda risultava notevolmente imbarazzante e inquietante, perché metteva in discussione il mito universalmente diffuso della assoluta impossibilità, da parte della popolazione, di influire sul comportamento del governo e di limitare almeno in parte la dinamica della Shoah. In sintesi, il dubbio che non può essere messo a tacere (sulla base di queste esperienza) riguarda il fatto che i crimini nazisti poterono verificarsi in tutta la loro intensità solo quando e perché gli uomini e le donne del Terzo Reich accettarono di essere indifferenti o addirittura complici di quanto accadeva. Ursula Kretschmer (che aveva il proprio fidanzato all’interno dell’edificio) ha ricordato l’intera vicenda, svoltasi tra la fine di febbraio e i primi di marzo del 1943.
Zoom immagine
Germania, 1939. Una panchina di un parco pubblico recante la scritta Riservata agli ariani.

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