"Non c’è patto di cittadinanza senza dialogo"

11.05.2016

La giornata conclusiva dell'edizione 2015-16 di conCittadini ha avuto come illustri ospiti Procuratore generale della Repubblica di Bologna, Ignazio De De Francisci, l’Accademico dei Lincei Andrea Emiliani, Arcivescovo di Bologna Monsignor Matteo Zuppi, ed il giornalista de La Repubblica Emilio Marrese.

“Il tema della cittadinanza attiva e della democrazia partecipata, con particolare riferimento al mondo giovanile, scolastico – dichiara la presidente Saliera - costituiscono per questa Assemblea legislativa un asse portante, un punto di riferimento strategico della sua azione istituzionale e culturale e che trova in quello che oggi qui rappresentiamo, in 'conCittadini', la sua progettualità più matura e diffusa”. Nell’anno 2015-16 ‘conCittadini’ ha coinvolto su tutto il territorio emiliano-romagnolo 266 scuole, 33 consulte e centri giovanili, 260 tra associazioni e fondazioni, 128 enti locali e istituzioni raggiungendo oltre 28.000 ragazzi e 3000 adulti. 130 sono i progetti realizzati in questi mesi.

Secondo Monsignor Zuppi “noi siamo una società individualizzata e molte volte si perde il senso del bene comune e tutto rimane un po’lontano, e penso che iniziative come queste aiutino i ragazzi a scoprire ciò che ci unisce e che non ha senso l’individuo senza il “noi” “. E inoltre, nel suo intervento ha più volte ribadito come sia sbagliato accusare di complicità colui che si apre al confronto e al dialogo, che sono invece essenziali per realizzare trovare soluzioni condivise ai problemi locali ed internazionali. Per questo è importante essere disponibili al confronto e all’ascolto delle ragioni dell’altro.

Il Procuratore generale della Repubblica di Bologna, Ignazio De Francisci ha condiviso con i giornalisti questa riflessione: “ io ed altri come me cerchiamo di dare un apporto umano, di raccontare la nostra vita dentro le istituzioni, per cercare di scatenare in questi ragazzi qualche interesse e passione civile in più, dato che le passioni civili di qualche generazione fa oggi appaiono un po’ spente. Mi auguro che possano tornare vive”. 

Gli interventi del magistrato, accanto a quelli del Prof. Andrea Emiliani e di Monsignor Matteo Zuppi, stimolati dall’interlocuzione con Emilio Marrese, hanno toccato i temi della cittadinanza attiva, della legalità, della memoria, del patrimonio e dei diritti, oggetto del lavoro dei partecipanti di conCittadini, riallacciandoli ai temi più dibattuti dell’oggi. Una sala Fanti gremitissima ha seguito questi interventi arricchiti dalle esperienze personali dei protagonisti, che hanno evidenziato come occorrano maturità e disponibilità al confronto per affrontare, come comunità, i dilemmi del presente.

 

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