Laboratori sui diritti dei minori, all’Ipsia di Argenta largo alla creatività

29.04.2013

Laboratori sui diritti dei minori, all’Ipsia di Argenta largo alla creatività

E' Diritto o rovescio: a voi come colpire la palla il nome del progetto che vedrà gli studenti dell'istituto in provincia di Ferrara trasformarsi in “educatori attivi” nei confronti dei più piccoli, attraverso un percorso in cui parole come rispetto, vita, scuola e gioco costituiscono i punti chiave da cui partire e dove immaginazione e creatività rappresentano gli elementi da valorizzare. Attraverso attività creative, figurative e fotografiche, gli allievi delle cinque classi coinvolte nel progetto, giunto ora alla seconda fase, sono infatti chiamati a dare sfogo alla propria fantasia nella produzione di un calendario sui diritti, di un fumetto illustrativo e di alcuni “libretti” informativisul diritto alla salute.

 

Un diritto al mese: questo il filo conduttore del Baby Calendritto, la prima creazione ad opera degli studenti dell’Ipsia. Corredato da immagini colorate ed evocative, il calendario associa a ciascun mese dell’anno un articolo della Convenzione ONU sui diritti del fanciullo. Gennaio diventa così il mese del “diritto alla vita”, febbraio ci ricorda che “I bambini hanno diritto ad un nome, nazionalità, una propria identità” fino ad arrivare a dicembre e al tema dello sfruttamento minorile. Un viaggio lungo un anno per imparare a conoscere i propri diritti, in maniera divertente. Questo lo spirito dei ragazzi di Argenta.

 

Nei mesi scorsi, un primo step conoscitivo e informativo aveva permesso di gettare le basi per la realizzazione del prodotto. Tramite lezioni finalizzate a far conoscere la Convenzione e l’utilizzo di strumenti e mediatori didattici (discussione guidata, visione di filmati e documentari, letture di articoli), gli allievi sono stati accompagnati alla scoperta dei temi. L’incontro degli studenti con alcuni operatori esterni costituirà invece il fulcro della terza fase del progetto. Saranno infatti coinvolti una psicologa della cooperativa "Casa Giulia", un genitore referente di un gruppo di famiglie con figli malati oncologici e un operatore che da anni si occupa di affidamento familiare quale consulente alle famiglie. Grazie all’interazione con queste figure, gli studenti saranno preparati a dare il via a quello che è l’obiettivo principale dell’intero percorso: diventare “educatori per un giorno”. Gli alunni, durante quest’ultima fase, incontreranno i bambini di una scuola elementare per proporre alcune attività ludiche sui diritti dei minori.

 

Il progetto è realizzato grazie alla collaborazione delle professoresse Vita Timpa e Daniela Etro, con la supervisione del servizio Istituti di garanzia, diritti e cittadinanza attiva dell’Assemblea legislativa.

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