Il diritto all’educazione: on-line la nuova newsletter curata dal CRO della Provincia di Bologna

13.05.2013

Il diritto all’educazione: on-line la nuova newsletter curata dal CRO della Provincia di Bologna

Il diritto all’educazione: questo il tema del nuovo numero monografico della newsletter “Orientarsi… in Rete” a cura del Centro Risorse per l’Orientamento della Provincia di Bologna. La scelta di questo approfondimento è stata condivisa con il Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza Luigi Fadiga, che quest’anno ha rivolto il focus della propria attività alla promozione di questo diritto. Attraverso il coinvolgimento di alcune figure esperte che operano a vari livelli nella diffusione di una cultura dei diritti dei minori, la newsletter intende condividere sguardi ed esperienze relative a tutto ciò che ruota intorno alla promozione del diritto all’educazione. Per giungere a comprendere cosa questo diritto rappresenta in ambito familiare, scolastico, nei servizi e per il minore stesso.

 

L’importanza di operare una corretta distinzione tra “educazione” e “istruzione” e il giusto riconoscimento del diritto all’ascolto del minore sono i concetti chiave espressi all’interno dei due contributi curati dal Garante. Nel primo articolo, dal titolo “Il diritto all’educazione nella Convenzione delle N.U. sui Diritti del Fanciullo”, i temi trattati riguardano la trasmissione dei valori (art. 29) e la trasmissione di conoscenze (art. 28) al minore. In particolare, l’enfasi è posta sulla necessità di inquadrare il contesto dell’educazione in toto, chiamando in causa tutte le agenzie educative a cominciare dalla famiglia e, in primo luogo, dal ruolo dei genitori. Con il secondo contributo, “Il minore al centro dell’ascolto”, si delinea il diritto all’ascolto del fanciullo indicato nell’articolo 12 della Convenzione ONU. Ciò che il Garante propone è una riflessione sulla necessità di ribaltare l’assetto che, soprattutto in Italia, vede il minore al centro di un mero “essere sentito”, piuttosto che ascoltato. In questo quadro è il concetto di volontà a fare la differenza. In quanto atteggiamento imprescindibile dall’attività di ascolto, bisogna prendere atto che il minore ha il diritto ad esprimere la propria opinione su ogni questione che lo interessa e l’adulto ha il dovere di prendere in considerazione tale opinione.

 

Altri sette gli articoli all’interno della newsletter in cui viene declinato il diritto all’educazione e altrettanti gli autori. Due i contributi redatti dall’Ufficio del Garante. E’ a cura di Rossella Vecchi “Criticità d’accesso al sistema educativo e d’istruzione”: una riflessione sul fenomeno della dispersione scolastica e sulla necessità di creare uno stretto collegamento tra scuola, servizi e famiglia. Emiliana Bertolini ha invece raccontato le iniziative che vedono il Servizio Istituti di Garanzia, diritti e cittadinanza attiva dell’Assemblea legislativa regionale protagonista sul fronte della diffusione della cultura dei diritti. “Educazione ai diritti dei minori, al via i laboratori nelle scuole e nei centri di formazione della provincia. Un'esperienza partecipativa di educazione su, attraverso e per i diritti” il titolo del suo contributo.

 

Buona lettura!

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