Vito Ales narrato da Filippo Santi

Aveva 20 anni e un diploma come operaio specializzato, in attesa di trovare un lavoro stabile, Vito, di Piana degli Albanesi, Palermo. Quel 2 agosto stava andando a Cervia, sulla riviera, dove, come sempre, avrebbe lavorato in una pensione. Aveva perso la coincidenza per la città romagnola per un ritardo e quindi stava aspettando il treno successivo camminando sul marciapiede del primo binario dove fu ucciso dall’esplosione.

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