Romeno Ruozi narrato da Giuseppina Di Battista

Romeo, pensionato, 54 anni, veniva da Reggio Emilia, aveva vissuto a Trieste ma abitava a Bologna da 5 anni. Sposato, aveva tre figli: due grandi sposati e residenti in altre città ed una ragazza di 14 anni che viveva con i genitori. Si trovava in stazione proprio per accogliere la figlia sposata che veniva a prendere la sorella più piccola per le vacanze estive. Il treno doveva arrivare alle 11,58 ma Romeo era andato in stazione con largo anticipo, come sua abitudine. Lo scoppio della bomba lo uccise. Il genero lo riconobbe dalla fede che portava al dito.

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