Davide Caprioli narrato da Nicola Longhi

Davide aveva 20 anni, era di Verona dove viveva con i genitori, la sua passione era la musica: suonava la chitarra e cantava. Aveva trascorso un periodo di vacanze ad Ancona, dalla sorella. Il 2 agosto era ripartito perché la sera stessa doveva suonare con il suo complesso, il Dna group, e poi voleva riprendere a studiare. Era in stazione a Bologna in attesa di una coincidenza e stava guardando il tabellone con gli orari dei treni. Lo scoppio della bomba lo ferì molto gravemente, fu trasportato all’ospedale Maggiore in rianimazione dove morì 2 ore dopo il ricovero.

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