Riforma del lavoro (ottobre 2015)

Decreti attuativi

23.10.2015

Decreto Legislativo 4 marzo 2015 n. 22
Disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione involontaria e di ricollocazione dei lavoratori disoccupati, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183 (GU n.54 del 6-3-2015)

Titolo I  Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l'Impiego (NASpI) (artt 1-14)
Titolo II  Indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata (DIS-COLL) (art. 15)
Titolo III  Assegno di disoccupazione  (art. 16)
Titolo IV  Contratto di ricollocazione (art. 17)
Titolo V  Disposizioni finanziarie e finali (artt. 18-19)

Il decreto, composto di 19 articoli, introduce i nuovi strumenti di sostegno al reddito in caso di disoccupazione: la nuova ASPI, l’assegno di disoccupazione (ASDI), l’indennità per i collaboratori a progetto (DIS-COLL) ed il contratto di ricollocazione.



Decreto Legislativo 4 marzo 2015 n. 23
Disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183. (GU n.54 del 6-3-2015)

Art. 1 Campo di applicazione
Art. 2 Licenziamento discriminatorio, nullo e intimato in forma orale
Art. 3 Licenziamento per giustificato motivo e giusta causa
Art. 4 Vizi formali e procedurali
Art. 5 Revoca del licenziamento
Art. 6 Offerta di conciliazione
Art. 7 Computo dell'anzianita' negli appalti
Art. 8 Computo e misura delle indennita' per frazioni di anno
Art. 9 Piccole imprese e organizzazioni di tendenza
Art. 10 Licenziamento collettivo
Art. 11 Rito applicabile
Art. 12 Entrata in vigore

Il decreto introduce una nuova disciplina delle conseguenze dei licenziamenti illegittimi, individuali e collettivi, per i lavoratori assunti a tempo indeterminato successivamente alla sua entrata in vigore (ossia stipulati a partire dal 7 marzo 2015) eliminando ogni possibilità di reintegrazione nel posto di lavoro in caso di licenziamenti economici e circoscrivendola nel caso di licenziamenti disciplinari. In quest'ultimo caso la reintegrazione del lavoratore sarà possibile solo nel caso di insussistenza del fatto materiale, direttamente dimostrata in giudizio.

Decreto Legislativo 15 giugno 2015 n. 80
Misure per la conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro, in attuazione dell'articolo 1, commi 8 e 9, della legge 10 dicembre 2014, n. 183 
(GU n.144 del 24-6-2015 - S.O. n. 34)

Il decreto, composto di 28 articoli, detta nuove disposizioni sulla conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro per la tutela della maternità delle lavoratrici e per favorire le opportunità di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro dei lavoratori, attraverso una serie di modifiche al Testo unico in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità (di cui al D.Lgs. 151/2001). Interessa le donne lavoratrici e le famiglie, toccando i temi della maternità, del congedo parentale, del lavoro notturno e del telelavoro.


Decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81
Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183
(GU n.144 del 24-6-2015 - S.O. n. 34)

Capo I - Disposizioni in materia di rapporto di lavoro (artt 1-3)
Capo II - Lavoro a orario ridotto e flessibile
Sezione I Lavoro a tempo parziale (artt 4-12)
Sezione II Lavoro intermittente (artt 13-18)
Capo III -Lavoro a tempo determinato (artt 19-29)
Capo IV - Somministrazione di lavoro (artt 30-40)
Capo V - Apprendistato (artt 41-47)
Capo VI - Lavoro accessorio (artt 48-50)
Capo VII - Disposizioni finali (artt 51-57)

ll Decreto contiene una disciplina organica dei contratti di lavoro, raccogliendo in un unico testo disposizioni contenute in diverse fonti normative (fra cui il dlgs n. 66/2000 sul lavoro a tempo parziale, il dlgs 368/2001 sul lavoro a tempo determinato, il dlgs n. 276/2003 sulla somministrazione di lavoro, il lavoro a progetto, il lavoro accessorio e il lavoro intermittente, nonché il dlgs n. 167/2011 sull'apprendistato). L'intervento normativo è diretto essenzialmente a semplificare la disciplina sul tema, sia tramite interventi diretti su singole disposizioni, sia tramite la riscrittura e la conseguente abrogazione, in tutto o in parte, di testi normativi riguardanti specifiche tipologie contrattuali.


Decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148
Disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183
(GU n.221 del 23-9-2015 - S.O. n. 53)

Titolo I Trattamenti di integrazione salariale
Capo I - Disposizioni generali
Capo II - Integrazioni salariali ordinarie
Capo III - Integrazioni salariali straordinarie
Titolo II Fondi di solidarietà
Titolo III Contratti di solidarietà espansiva
Titolo IV Disposizioni transitorie e finali

Il decreto, composto di 47 articoli concerne la disciplina degli strumenti di tutela del reddito operanti in costanza di rapporto di lavoro (cioè cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria, contratti di solidarietà e fondi di solidarietà bilaterali). Al fine di razionalizzare la normativa in materia, attualmente disseminata in molteplici testi normativi, le disposizioni concernenti gli strumenti di tutela del reddito in costanza di lavoro sono state riunificate all'interno del provvedimento in esame, con contestuale abrogazione di tutte le disposizioni che attualmente regolano la materia.
     

Disposizioni per la razionalizzazione e la semplificazione dell'attivita' ispettiva in materia di lavoro e legislazione sociale, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183
(GU n. 221 del 23-9-2015 - S.O. n.53)

Il Decreto, composto da 13 articoli, detta disposizioni volte alla razionalizzazione e semplificazione dell'attività ispettiva, attraverso l'adozione di misure di coordinamento con l'istituzione di un'Agenzia unica per le ispezioni del lavoro, tramite l'integrazione in un'unica struttura dei servizi ispettivi del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, dell'INPS e dell'INAIL, prevedendo strumenti e forme di coordinamento con i servizi ispettivi delle aziende sanitarie locali e delle agenzie regionali per la protezione ambientale.
         

Decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150
Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183
(GU n. 221 del 23-9-2015 - S.O. n. 53)

Capo I - Rete dei servizi per le politiche del lavoro (artt 1-17)
Capo II - Principi generali e comuni in materia di politiche attive del lavoro (artt 18-28)
Capo III - Riordino degli incentivi all'occupazione (artt 29-32)
Capo IV - Disposizioni urgenti e finali (artt 33-35)

Il decreto, composto di 35 articoli,
contiene norme volte alla individuazione dei soggetti che costituiscono la rete dei servizi per le politiche del lavoro, affidandone il coordinamento alla nuova Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, alla definizione dei principi comuni alle politiche attive e al riordino degli incentivi all'occupazione.


Decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 151
Disposizioni di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunita', in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183
(GU n. 221 del 23-9-2015 - S.O. n. 53)

Titolo I
Razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti e revisione del regime delle sanzioni
Capo I -Razionalizzazione e semplificazione in materia di inserimento mirato delle persone con disabilita'
Capo II - Razionalizzazione e semplificazione in materia di costituzione e gestione del rapporto di lavoro
Capo III - Razionalizzazione e semplificazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro
Capo IV - Revisione del regime delle sanzioni
Titolo II
Disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunita'
Capo I - Disposizioni in materia di rapporto di lavoro
Capo II - Disposizioni in materia di pari opportunita'
Titolo III
Disposizioni finali

Il D.Lgs. detta norme volte a razionalizzare e semplificare le procedure e gli adempimenti a carico dei cittadini e delle imprese, alla revisione del regime delle sanzioni, all'inserimento mirato delle persone con disabilità, alla semplificazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro, nonché altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità.