Lavoro

Sentenza Corte Costituzionale 8/2024 - lavoro
Norme della legge della Regione Puglia 3 aprile 1995, n. 14 (Modalità di attuazione della legge 15 gennaio 1992, n. 21 «Legge-quadro per il trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea») - Ricorso promosso dal Consiglio di Stato - la norma è censurata nella parte in cui richiede, quale requisito di ammissione all’esame d’idoneità all’esercizio dei servizi di taxi e di noleggio con conducente, l’assenza di carichi pendenti - la legge regionale stabilisce che la domanda di ammissione all'esame d’idoneità all'esercizio di autoservizi pubblici non di linea deve essere corredata, a pena di esclusione, da una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà attestante anche l’assenza di carichi pendenti. Decisione: illegittimità - inammissibilità.
Sentenza Corte Costituzionale 3/2024 - pubblico impiego
Norme della legge 30 dicembre 2010, n. 240 (Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario) - Ricorso promosso da TAR Trentino-Alto Adige - è sollevata questione di legittimità costituzionale nella parte in cui la legge non consente ai docenti delle università statali di ricoprire l’incarico di amministratore indipendente presso società aventi scopo di lucro. Decisione: inammissibilità.
Sentenza Corte Costituzionale 223/2023 - scuola
Norme della legge 29 dicembre 2022, n. 197 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025) - Ricorsi promossi dalle Regioni Toscana, Emilia-Romagna e Puglia - i ricorsi censurano diverse disposizioni relative alla definizione del contingente organico dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi, alla loro distribuzione tra le regioni e a fondi e stanziamenti statali nel settore dell'istruzione - le norme attuano la riorganizzazione del sistema scolastico prevista nel PNRR. Decisione: illegittimità - inammissibilità - non fondatezza - cessazione materia del contendere.
Sentenza Corte Costituzionale 185/2023 - Covid-19
Norme del decreto-legge 1° aprile 2021, n. 44 (Misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19, in materia di vaccinazioni anti SARS-CoV-2, di giustizia e di concorsi pubblici), convertito, con modificazioni, nella legge 28 maggio 2021, n. 76, come sostituito dall’art. 1, comma 1, lettera b) e del decreto-legge 26 novembre 2021, n. 172 (Misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19 e per lo svolgimento in sicurezza delle attività economiche e sociali), convertito, con modificazioni, nella legge 21 gennaio 2022, n. 3 - Giudizio promosso dal Tribunale ordinario di Genova - la disposizione impugnata impone l’obbligo vaccinale, a pena della sospensione dall’albo, a tutti gli esercenti le professioni sanitarie diversi dagli operatori sanitari, senza alcuna verifica rispetto alle concrete tipologie di svolgimento della professione, includendo anche quanti, non svolgendo relazioni di cura con i pazienti, sarebbero professionalmente assimilabili a categorie esenti dall’obbligo. Decisione: inammissibilità - non fondatezza.
Sentenza Corte Costituzionale 171/2023 - Covid-19
Norme del decreto-legge 1° aprile 2021, n. 44 (Misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19, in materia di vaccinazioni anti SARS-CoV-2, di giustizia e di concorsi pubblici), convertito, con modificazioni, nella legge 28 maggio 2021, n. 76, come sostituito dall’art. 1, comma 1, lettera b), del decreto-legge 26 novembre 2021, n. 172 (Misure urgenti per il contenimento dell’epidemia dal COVID-19 e per lo svolgimento in sicurezza delle attività economiche e sociali), convertito, con modificazioni, nella legge 21 gennaio 2022, n. 3, come modificato, dall’art. 8, comma 1, lettere a) e b), del decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24 (Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza), convertito, con modificazioni, nella legge 19 maggio 2022, n. 52 - Ricorso promosso dal Tribunale Ordinario di Padova - le disposizioni censurate avrebbero delegato ("in bianco") alle circolari del Ministero della salute la disciplina delle indicazioni e dei termini di vaccinazione obbligatoria contro il Covid-19 per gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario, nel caso di intervenuta guarigione. Decisione: inammissibilità - non fondatezza.
Sentenza Corte Costituzionale 163/2023 - beni culturali e lavoro pubblico
Norme della legge della Regione Molise 23 maggio 2022, n. 7 (Disposizioni collegate alla manovra di bilancio 2022-2024 in materia di entrate e spese. Modificazioni e integrazioni di leggi regionali) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - la disposizione denunziata prolunga il termine entro il quale sono transitoriamente ammessi gli interventi modificativi dell’aspetto esteriore degli edifici, anche nei territori assoggettati a tutela paesaggistica, in attesa che sopraggiunga un accordo tra Regione e Ministero per i beni e le attività culturali e il turismo - viene, inoltre, censurata la disposizione che prevede che le funzioni inerenti all’accertamento dei requisiti per il riconoscimento dei centri di formazione professionale e delle sedi di svolgimento dei corsi, nonché quelle di vigilanza e di controllo tecnico, didattico, amministrativo e contabile sullo svolgimento delle attività corsuali siano espletate anche mediante ricorso a figure esterne all’Amministrazione regionale, ove il dirigente del settore istruzione e formazione professionale ne ravvisi l’opportunità - piano casa - alienabilità dei tratturi - trasformazione del rapporto di lavoro pubblico da precario a tempo indeterminato - altra norma censurata rimette ai comuni la redazione di piani di recupero, ripristino, conservazione e costruzione dei trabucchi, nel rispetto delle prescrizioni contenute nel Piano regionale di utilizzazione degli arenili e nel Piano spiaggia comunale.
Sentenza Corte Costituzionale 156/2023 - Covid-19
Norme del decreto-legge 1° aprile 2021, n. 44 (Misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19, in materia di vaccinazioni anti SARS-CoV-2, di giustizia e di concorsi pubblici), convertito, con modificazioni, nella legge 28 maggio 2021, n. 76, come sostituito dall’art. 1, comma 1, lettera b), del decreto-legge 26 novembre 2021, n. 172 (Misure urgenti per il contenimento dell’epidemia dal COVID-19 e per lo svolgimento in sicurezza delle attività economiche e sociali), convertito, con modificazioni, nella legge 21 gennaio 2022, n. 3, della legge 22 dicembre 2017, n. 219 (Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento) e del d.l. n. 44 del 2021 - Ricorso promosso dal Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Siciliana - la norma censurata prevede l’obbligo vaccinale per il personale sanitario e, per effetto dell’inadempimento all’obbligo vaccinale, la sospensione dall’esercizio delle professioni sanitarie - la sospensione è estesa a tutte le attività professionali, in qualunque modalità esse vengano svolte, anche se svolte da remoto e senza contatti con il paziente - la disposizione è censurata anche nella parte in cui non esclude l’onere di sottoscrizione del consenso informato nel caso di vaccinazione obbligatoria. Decisione: inammissibilità.
Sentenza Corte Costituzionale 155/2023 - Covid-19
Norme della legge della Regione Siciliana 10 agosto 2022, n. 16 (Modifiche alla legge regionale 25 maggio 2022, n. 13 e alla legge regionale 25 maggio 2022, n. 14. Variazioni al Bilancio di previsione della Regione siciliana per il triennio 2022/2024. Disposizioni varie) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - le disposizioni impugnate estendono l’attribuzione della specifica indennità prevista per gli operatori del servizio sanitario regionale impegnati nell’emergenza epidemiologica da COVID-19 agli operatori sanitari che hanno prestato servizio presso strutture sanitarie private accreditate - la norma, inoltre, estende l'applicabilità di tali indennità per tutta l'annualità 2022 e non fino al marzo 2022, cessazione del periodo di emergenza epidemiologica - è impugnata anche la disposizione che prevede l’erogazione di un contributo una tantum per l’acquisto di una parrucca in favore delle donne colpite dallo stato patologico della perdita dei capelli - Piano di rientro dal disavanzo sanitario. Decisione: illegittimità - inammissibilità - non fondatezza.
Sentenza Corte Costituzionale 140/2023 - concorsi pubblici
Norme della legge della Regione Valle d’Aosta 30 maggio 2022, n. 8 (Disposizioni in materia di interventi di riqualificazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - le disposizioni censurate hanno a oggetto le modalità di pubblicazione di bandi concorsuali e quelle di svolgimento di prove selettive funzionali all’accesso all’impiego. Decisione: illegittimità - non fondatezza.
Sentenza Corte Costituzionale 130/2023 - trattamento di fine servizio
Norme del decreto-legge 28 marzo 1997, n. 79 (Misure urgenti per il riequilibrio della finanza pubblica), convertito, con modificazioni, nella legge 28 maggio 1997, n. 140 e del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 (Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica), convertito, con modificazioni, nella legge 30 luglio 2010, n. 122 - Ricorso promosso da TAR Lazio - le disposizioni censurate prevedono rispettivamente il differimento e la rateizzazione del versamento dei trattamenti di fine servizio spettanti ai dipendenti pubblici, ponendosi in contrasto con la garanzia costituzionale della giusta retribuzione - la corresponsione differita e rateale dell’indennità di fine servizio arreca al beneficiario un’utilità inferiore rispetto a quella derivante da una liquidazione tempestiva. Decisione: inammissibilità.
Sentenza Corte Costituzionale 127/2023 - professioni
Norme della legge della Regione Molise 10 giugno 2022, n. 10 (Istituzione dell’Albo unico degli assistenti per l’autonomia e la comunicazione degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri - le disposizioni impugnate disciplinano l’attività svolta dall’assistente per l’autonomia e la comunicazione degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali - l’AAC svolge la funzione di facilitare la comunicazione dello studente disabile con i soggetti che interagiscono con lui. Decisione: illegittimità.
Sentenza Corte Costituzionale 125/2023 - sanità
Norme della legge della Regione Calabria 7 luglio 2022, n. 22 (Misure per fronteggiare la situazione emergenziale sanitaria) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri - le disposizioni impugnate sono volte a fronteggiare l’emergenza sanitaria da COVID-19 con la stipula di contratti di lavoro autonomo con i medici in possesso di specializzazioni affini o equipollenti a quella richiesta dalla norma statale, nonché privi di specializzazione. Decisione: inammissibilità.
Sentenza Corte Costituzionale 124/2023 - sanità
Norme della legge della Regione Friuli-Venezia Giulia 9 giugno 2022, n. 8, recante «Disposizioni in materia di relazioni internazionali, biodiversità, caccia, pesca sportiva, agricoltura, attività produttive, turismo, autonomie locali, sicurezza, lingue minoritarie, corregionali all’estero, funzione pubblica, lavoro, formazione, istruzione, famiglia, patrimonio, demanio, infrastrutture, territorio, viabilità, ambiente, energia, cultura, sport, salute, politiche sociali e finanze (Legge regionale multisettoriale 2022)» - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri - la norma è censurata poiché introduce un criterio preferenziale ulteriore rispetto a quelli fissati dalla contrattazione collettiva in materia di trasferimenti del personale medico convenzionato. Decisione: non fondatezza.
Sentenza Corte Costituzionale 112/2023 - sanità
Norme della legge della Regione Veneto 27 maggio 2022, n. 12 (Disposizioni di adeguamento ordinamentale 2022 in materia di politiche sanitarie e di politiche sociali) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri - la norma consente alle aziende del servizio sanitario regionale di innalzare fino a milleduecento il numero massimo di pazienti che, a partire dal secondo anno di corso, possono essere affidati ai medici in formazione in medicina generale - inoltre, per la durata dell’emergenza epidemiologica, ai medici iscritti al corso di formazione in medicina generale è consentita l’instaurazione di un rapporto convenzionale a tempo determinato con il Servizio sanitario nazionale - requisiti per la partecipazione ai concorsi per l’immissione nel ruolo della dirigenza medica. Decisione: illegittimità - inammissibilità - non fondatezza.
Sentenza Corte Costituzionale 110/2023 - società partecipate e concorsi pubblici
Norme della legge della Regione Molise 24 maggio 2022, n. 8 (Legge di stabilità regionale anno 2022) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri - procedura di scioglimento di società interamente partecipata dalla Regione - la disposizione censurata determinerebbe un accollo a fondo perduto dei debiti della procedura di liquidazione della società da parte della Regione, senza che ciò sia giustificato da alcun prevalente interesse pubblico - viene censurata anche la disposizione volta alla stabilizzazione del personale in servizio presso il Centro funzionale e presso la Sala operativa del servizio regionale di protezione civile, ovvero all’avvio di ogni procedura utile alla valorizzazione della professionalità specifica maturata dal suddetto personale - viene, infine, contestata la disposizione istitutiva della Scuola regionale di protezione civile e di un comitato tecnico scientifico, poiché introduttive di nuovi oneri non quantificati, senza che ne siano indicate le relative coperture nel bilancio regionale. Decisione: illegittimità.
Sentenza Corte Costituzionale 100/2023 - concorsi pubblici
Norme della legge della Regione Valle d’Aosta 27 maggio 2022, n. 6 (Primo provvedimento di variazione al bilancio di previsione finanziario della Regione per il triennio 2022/2024. Modificazioni di leggi regionali) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri - la disposizione impugnata introduce una modalità straordinaria e temporanea di iscrizione all’albo regionale dei segretari degli enti locali, esimendo categorie di soggetti già beneficiari di deroghe anche dalla previa necessaria partecipazione ad alcuni specifici corsi di formazione. Decisione: illegittimità - inammissibilità - non fondatezza.
Sentenza Corte Costituzionale 99/2023 - pubblico impiego
Norme della legge della Regione Molise 4 agosto 2022, n. 13 (Stabilizzazione del personale sanitario precario, in attuazione della legge 30 dicembre 2021, n. 234) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri - la norma impugnata prevede, ai fini dell’attuazione della procedura di stabilizzazione del personale sanitario e socio-sanitario, la possibilità di derogare al piano triennale dei fabbisogni del personale, di stabilizzare personale contrattualizzato con qualunque forma di contratto flessibile, l’ampliamento dell’ambito soggettivo di applicazione anche al personale dei ruoli tecnico e amministrativo, l’estensione della finestra temporale utile ai fini della maturazione dei diciotto mesi di servizio - la norma prevede, inoltre, l'avvio di procedure selettive in deroga al piano triennale di fabbisogno del personale, ai termini per calcolare l’anzianità, nonché ai ruoli cui riservare le menzionate procedure selettive. Decisione: illegittimità.
Sentenza Corte Costituzionale 92/2023 - lavoro pubblico
Norme della legge della Regione Siciliana 25 maggio 2022, n. 13 (Legge di stabilità regionale 2022-2024) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - la norma impugnata consente ope legis ad una società interamente partecipata della Regione di erogare ai dipendenti regionali in quiescenza l’anticipo di una quota del trattamento di fine servizio - la norma, inoltre, autorizza i comuni siciliani ad avviare procedure di reclutamento per l’assunzione a tempo indeterminato degli assistenti sociali, per le quali sia consentito valorizzare, con apposito punteggio, la professionalità maturata con contratti a tempo determinato, di collaborazione o con altre forme contrattuali flessibili nella pubblica amministrazione - la norma impugnata ha previsto, poi, l’assunzione a tempo determinato di un numero molto elevato di dirigenti, corrispondente a più del trenta per cento della complessiva dotazione organica della dirigenza regionale, in luogo delle unità di personale non dirigenziale originariamente previste. Decisione: illegittimità - inammissibilità - non fondatezza - estinzione del processo.
Sentenza Corte Costituzionale 41/2023 - concorsi pubblici
Norme della legge della Provincia autonoma di Trento 27 dicembre 2021, n. 22 (Legge provinciale di stabilità 2022) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri - la legge provinciale impugnata proroga i termini di validità delle graduatorie per l’assunzione di personale provinciale a tempo indeterminato relative al comparto autonomie locali - la legge consente, inoltre, alla contrattazione collettiva provinciale di individuare altre funzioni nell’ambito dei contratti pubblici per il cui svolgimento possono essere riconosciuti incentivi per funzioni tecniche. Decisione: illegittimità inammissibilità - non fondatezza.
Sentenza Corte Costituzionale 26/2023 - sanità
Norme della legge della Regione Calabria 19 marzo 2004, n. 11 (Piano Regionale per la Salute 2004/2006) - Ricorso promosso dalla Corte di Cassazione - la disposizione è censurata poiché introduce un meccanismo di decadenza automatica dei direttori sanitario e amministrativo delle aziende sanitarie regionali in caso di cessazione per revoca, decadenza, dimissioni o qualsiasi altra causa, del direttore generale. Decisione: illegittimità.