L'epoca che viviamo si distingue per una continua e inesauribile corsa al debito che cresce, inesorabile, ovunque: negli stati, nelle aziende e nelle famiglie, in occidente come nei paesi emergenti. La causa e, al contempo, il principale strumento di espansione del debito è il capitalismo finanziario che nasconde, dietro un indebitamento sempre maggiore, i problemi reali che esso stesso causa.
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Questo sistema utilizza la globalizzazione finanziaria come veicolo per espandersi e continuare ad alimentare un pericoloso circolo vizioso. Un castello costruito senza fondamenta e destinato a crollare. A questo punto pare inevitabile una nuova crisi globale perché gli stessi fattori che pingono al debito - l'iperconsumismo, le diseguaglianze di ricchezza, la necessità di crescita dei paesi in sviluppo e il bisogno di restare a galla dei paesi sviluppati - non trovano freni. Oltretutto queste sono le stesse ragioni che spingono il mondo verso la catastrofe ecologica: il debito trasforma la natura in merce preparando il terreno per un inedito scontro tra capitalismo ed ecologia. Paolo Perulli affronta il tema del capitalismo indebitante e il ruolo politico che il debito ha nella dipendenza degli stati dai mercati, analizzando presupposti e conseguenze pratiche sulla natura e sulla società in modo lucido e illuminante.
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Unimarc
Testo a stampa (moderno)
Monografia
Codice SBN
RAV2116755
Descrizione
Il *debito sovrano : la fase estrema del capitalismo / Paolo Perulli Milano : La nave di Teseo, 2020 316 p. ; 22 cm