La corruzione travolge democrazie e diritti, si beffa di leggi e codici, s'insinua nelle parole e nei pensieri. Nulla sembra immune da una corruzione che, mentre riempie la cronaca giudiziaria, viene estesa dalla coscienza comune (linguaggio, film, letteratura) ben al di là del reato.
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Trovare alternative alla corruzione non sarà facile finché le si concede sempre la prima mossa rifugiandosi in condanne di rito, in frasi fatte e inefficaci, in appelli a virtù eroiche e solitarie, in labirinti di divieti e anatemi per qualcosa che corre sempre più avanti. Finché non si rimuovono dei pregiudizi alla mano e micidiali: che corrompersi riguardi per lo più il denaro, che anche il mondo degli uomini funzioni secondo lo schema naturale del prima integro e dopo corrotto, che legge e libertà siano il contrario l'una dell'altra. Dire di no alla corruzione è necessario. Ma questo no deve respirare, essere libero e progettuale, originario e democratico. Un no impegnativo se tutto è coinvolto nella corruzione, perfino le parole e i pensieri.
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Testo a stampa (moderno)
Monografia
Codice SBN
MOD1694128
Descrizione
*Corruzione / Franco Riva Roma : Lavoro, 2018 168 p. ; 19 cm.