La qualità dell'aria nel 2022 in Emilia-Romagna

La sintesi dei dati rilevati dalle centraline Arpae. Biossido di azoto sempre nei limiti. Permangono alcune criticità per PM10 e ozono
(9/1/2023)

In Emilia-Romagna i livelli misurati nel 2022 dalla rete regionale di Arpae per il monitoraggio della qualità dell'aria mostrano per quasi tutti gli inquinanti concentrazioni medie in linea rispetto a quelle osservate nell'ultimo quinquennio. 

Il valore limite giornaliero di PM10 (50 μg/m3) è stato superato per oltre 35 giorni (numero massimo definito dalla norma vigente) in 12 delle 43 stazioni della rete di monitoraggio regionale che lo misurano, ma risulta rispettato ovunque il limite per quanto riguarda la media annuale (40 µg/m3).

Il valore limite annuale di PM2.5 (25 μg/m3) non è stato superato in nessuna stazione.

Il limite sulla media annuale (40 μg/m3) di biossido di azoto (NO2) è stato rispettato in tutte le 47 stazioni che lo misurano e non sono stati registrati superamenti del valore limite orario (200 μg/m3 da non superare per più di 18 ore).

Per quanto riguarda l'ozono, l'estate 2022 ha continuato a mostrare criticità sia per il superamento diffuso dell’obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana sia per il superamento della soglia di informazione, in aumento rispetto al 2021, con 18 stazioni in superamento sulle 34 che rilevano l’inquinante. La soglia di allarme (240 μg/m3) non è stata superata in nessuna stazione.

I valori degli altri inquinanti (biossido di zolfo, benzene e monossido di carbonio) sono rimasti entro i limiti di legge in tutte le stazioni di rilevamento.

“La fotografia dell’anno appena trascorso mette in luce aspetti positivi, con il risultato importantissimo del biossido di azoto sempre rimasto nella norma: un dato frutto delle azioni messe in campo e delle innovazioni tecnologiche a partire dal settore dei trasporti con il rinnovo del parco mezzi”, ha sottolineato la vicepresidente regionale con delega alle Politiche ambientali, Irene Priolo. “Segnali di miglioramento arrivano anche dall’andamento delle polveri, ma non basta. Serve continuare in modo ancora più deciso sulla strada intrapresa per rientrare dalla condanna comunitaria, con azioni integrate e intersettoriali necessarie anche a prepararci alla nuova direttiva sulla qualità dell’aria. Azioni destinate al duplice obiettivo di tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini dell’Emilia-Romagna”.

ultima modifica 2023-01-10T20:30:42+01:00