Criminalità e sicurezza

Sentenza Corte Costituzionale 121/2023 - tutela animali d'affezione
Norme della legge della Regione Siciliana 3 agosto 2022, n. 15 (Norme per la tutela degli animali e la prevenzione del randagismo) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri - la norma censurata introduce divieti e sanzioni amministrative con riferimento ad alcuni comportamenti coinvolgenti gli animali d'affezione - introducendo una serie di illeciti amministrativi variamente interferenti con la disciplina penale statale in materia di tutela degli animali e puniti con sanzione amministrativa destinata a cumularsi alla sanzione penale, la Regione Siciliana avrebbe invaso la competenza legislativa statale. Decisione: illegittimità - non fondatezza.
Sentenza Corte Costituzionale 126/2022 - armi polizia locale e norme sulla caccia
Norme della legge della Regione Lombardia 25 maggio 2021, n. 8 (Prima legge di revisione normativa ordinamentale 2021) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - la norma regionale impugnata consente di dotare i corpi di polizia di guanti tattici imbottiti antitaglio, dissuasori di stordimento a contatto, pistole al peperoncino, termoscanner portatili, mefisti, mascherine, previa adeguata formazione, e altri dispositivi utili alla tutela dell’integrità fisica degli operatori - è, inoltre, censurata la norma che subordina le annotazioni sul tesserino venatorio al preventivo recupero dell’animale, contravvenendo alla disposizione statale, che impone, invece, l’immediata annotazione - viene censurata anche la norma regionale che consente l'utilizzo di anelli in plastica, anziché di anelli in metallo inamovibile, per le esche di caccia e che modifica in peius le attribuzioni degli operatori addetti al controllo, nonché quella che sopprime definitivamente la banca dati regionale dei richiami vivi. Decisione: illegittimità - non fondatezza.
Sentenza Corte Costituzionale 28/2022 - pena pecuniaria sostitutiva di pena detentiva
Norme della legge 24 novembre 1981, n. 689 (Modifiche al sistema penale - Ricorso promosso dal Tribunale ordinario di Ravenna e dal Tribunale ordinario di Taranto - il reo aveva parcheggiato l’autovettura in prossimità dell’ingresso dell’abitazione delle persone offese, impedendone l'accesso ai vicini: la sostituzione della pena concordata dalle parti (tre mesi di reclusione) conduce alla quantificazione di una pena pecuniaria sostitutiva di ben 22.500 euro, pari, cioè, ai redditi dal reo dichiarati per l’intero anno 2020 - la norma censurata quantifica, infatti, il tasso giornaliero di sostituzione della pena detentiva con la pena pecuniaria in Euro 250: trattasi di tasso eccessivo, poiché produttivo di effetti sanzionatori sproporzionati rispetto alla gravità del reato e alle condizioni economiche del reo - l'effetto è la trasformazione della sostituzione della pena pecuniaria in un privilegio per i soli condannati abbienti. Decisione: illegittimità - inammissibilità.
Sentenza Corte Costituzionale 8/2022 - abuso d'ufficio
Norme del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76 (Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale) - Ricorso promosso dal GUP del Tribunale di Catanzaro - la modifica introdotta al codice penale rende l’abuso d'ufficio rilevante solo in caso di inosservanza di una norma legislativa che preveda una attività amministrativa vincolata; ciò renderebbe impossibile la configurabilità del reato - il reato rischia di configurarsi solo in una casistica del tutto marginale, lasciando impunite le condotte di quanti, detenendo un potere discrezionale, si trovano in una condizione privilegiata per abusarne. Decisione: non fondatezza - inammissibilità.
Sentenza Corte Costituzionale 232/2021 - corruzione in atti contrari ai doveri d'ufficio
Norme della legge 9 gennaio 2019, n. 3 (Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione, nonché in materia di prescrizione del reato e in materia di trasparenza dei partiti e movimenti politici) - Ricorso promosso dalla Corte di Cassazione - la norma è censurata nella parte in cui prevede l'automatica applicazione dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici in caso di condanna ad una pena uguale o superiore a tre anni di reclusione per il reato di corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio. Decisione: inammissibilità.
Sentenza Corte Costituzionale 161/2021 - pubblica sicurezza
Norme della legge della Regione Lombardia 8 luglio 2020, n. 15 (Sicurezza del personale sanitario e sociosanitario) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri - presenza e collaborazione con le forze di polizia nei pronto soccorso e nelle strutture ritenute a più elevato rischio di violenza ai danni di operatori dei settori sanitario e sociosanitario - protocollo d’intesa strumento compatibile con i processi di pianificazione e razionalizzazione dei presidi di polizia - il potenziamento delle risorse e dei presìdi territoriali quale oggetto di intese tra Regione e Prefettura. Decisione: non fondatezza.
Sentenza Corte Costituzionale 150/2021 - diffamazione a mezzo stampa
Norme dell’art. 13 della legge 8 febbraio 1948, n. 47 (Disposizioni sulla stampa) e dell’art. 595, terzo comma, del codice penale - Ricorso promosso dal Tribunale ordinario di Salerno e dal Tribunale ordinario di Bari - Diffamazione a mezzo stampa - pene per la diffamazione - libertà di manifestazione del pensiero - libertà di informazione - libertà di stampa - tutela della reputazione - la previsione, anche solo in astratto, della pena detentiva per i delitti di diffamazione a mezzo stampa appare eccessiva e sproporzionata, salvo che in circostanze eccezionali ove si determini una grave lesione di altri diritti fondamentali, come ad esempio in caso di discorsi di odio o di istigazione alla violenza - l’indefettibilità dell’applicazione della pena detentiva, in tutte le ipotesi nelle quali non sussistano circostanze attenuanti, rende la disposizione censurata incompatibile con il diritto a manifestare il proprio pensiero. Decisione: illegittimità - non fondatezza - manifesta infondatezza.
Sentenza Corte Costituzionale n. 118/2021 - recupero edilizio
Norme della legge della Regione Abruzzo 28 gennaio 2020, n. 3, recante «Disposizioni finanziarie per la redazione del bilancio di previsione finanziario 2020-2022 della Regione Abruzzo (Legge di stabilità regionale 2020)» - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri - principi di ragionevolezza e di buon andamento dell’amministrazione - competenza legislativa statale esclusiva in materia di tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali - interventi di recupero anche su immobili sottoposti a tutela paesaggistica senza prevedere il rispetto del piano paesaggistico - regolarizzazione ex post di opere che al momento della loro realizzazione erano in contrasto con gli strumenti urbanistici ed edilizi comunali - pregiudizio della certezza del diritto e dell’affidamento di potenziali controinteressati - esclusione di chi abbia subito condanne per reati contro la persona dai benefici abitativi e di sostegno economico a coniugi separati o divorziati. Decisione: illegittimità - infondatezza - inammissibilità - cessazione materia del contendere.
Sentenza Corte Costituzionale n. 96/2021 - emergenza Covid-19 e processo penale telematico
Norme del del decreto-legge 30 aprile 2020, n. 28 (Misure urgenti per la funzionalità dei sistemi di intercettazioni di conversazioni e comunicazioni, ulteriori misure urgenti in materia di ordinamento penitenziario, nonché disposizioni integrative e di coordinamento in materia di giustizia civile, amministrativa e contabile e misure urgenti per l’introduzione del sistema di allerta Covid-19) - Ricorso promosso dal Tribunale ordinario di Spoleto - processo penale telematico in fase di emergenza sanitaria - sintesi tra il contenimento del contagio da Covid-19 e la garanzia dei diritti della difesa - udienza in presenza e udienza da remoto - tempi di comunicazione delle modalità di svolgimento dell'udienza - consenso delle parti al processo telematico. Decisione: inammissibilità.
Sentenza Corte Costituzionale n. 236/2020 – Controllo di vicinato
Norme della legge della Regione Veneto 8 agosto 2019, n. 34 (Norme per il riconoscimento ed il sostegno della funzione sociale del controllo di vicinato nell’ambito di un sistema di cooperazione interistituzionale integrata per la promozione della sicurezza e della legalità) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri - disciplina relativa al controllo di vicinato - obiettivi di promozione della civile e ordinata convivenza nelle città e nel territorio, da attuarsi mediante la collaborazione tra istituzioni e società civile nonché attraverso la partecipazione di quest’ultima alle politiche pubbliche - esclusiva competenza statale in materia di ordine pubblico e sicurezza, ad esclusione della polizia amministrativa locale - normative regionali suscettibili di produrre interferenze, anche solo potenziali, nell’azione di prevenzione e repressione dei reati in senso stretto, considerata attinente al nucleo della 'sicurezza primaria' di esclusiva competenza statale. Decisione: illegittimità costituzionale
Sentenza Corte Costituzionale n. 208/2018 – Criminalità e sicurezza
Norme della legge della Regione Lombardia 6 novembre 2017, n. 24 (Interventi regionali di aiuto e assistenza alle vittime del terrorismo e di informazione, formazione e ricerca per conoscere e prevenire i processi di radicalizzazione violenta) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri -competenza esclusiva dello Stato nella materia 'ordine pubblico e sicurezza' - la riserva allo Stato riguarda le funzioni primariamente dirette a tutelare 'beni fondamentali, quali l’integrità fisica o psichica delle persone, la sicurezza dei possessi ed ogni altro bene che assume prioritaria importanza per l’esistenza stessa dell’ordinamento', restando estranea a tale ambito l’attività di conoscenza, formazione e ricerca. Decisione: non fondatezza
Sentenza Corte costituzionale n. 172/2017 - Sicurezza pubblica
Norme della Regione Liguria - Interventi in favore delle vittime di criminalità - Patrocinio a spese della Regione nei procedimenti penali per la difesa dei cittadini, vittime di un delitto contro il patrimonio o contro la persona. Dispositivo: illegittimità costituzionale
Sentenza Corte costituzionale n. 81 - Bilancio e contabilità pubblica
Norme della Regione Veneto - Istituzione del "Fondo regionale per il patrocinio legale gratuito a sostegno dei cittadini veneti colpiti dalla criminalità"; Istituzione del "Fondo regionale per il patrocinio legale ed il sostegno alle spese mediche degli addetti delle Polizie locali e delle Forze dell'ordine". Dispositivo: illegittimità costituzionale
Sentenza Corte costituzionale n. 32/2017 - Enti locali
Norme del decreto-legge 19/06/2015, n. 78 (Disposizioni urgenti in materia di enti territoriali), convertito, con modificazioni, dalla legge n. 125/2015 - Ricorso promosso dalla Regione Veneto - Misure in materia di polizia provinciale - Transito del personale di polizia provinciale nei ruoli degli enti locali per lo svolgimento delle funzioni di polizia municipale. Dispositivo: non fondatezza - inammissibilità
Sentenza Corte costituzionale n. 175/2016 - Mafia e criminalità organizzata
Norme della Regione Puglia - Collocamento obbligatorio delle vittime della mafia, della criminalità organizzata, del terrorismo e del dovere - Estensione della platea dei beneficiari del collocamento obbligatorio anche ai conviventi more uxorio e ai genitori - Collocamento obbligatorio attuato anche dagli enti e dalle agenzie «istituiti o comunque dipendenti o controllati dalla Regione Puglia», dalle «società di capitale dalla stessa interamente partecipate» e dalle «aziende e unità sanitarie locali». Dispositivo: illegittimità costituzionale parziale - non fondatezza
Ordinanza Corte costituzionale n. 265/2015 - Mafia e criminalità organizzata
Norme della Regione siciliana - Benefici in favore delle vittime di mafia e loro familiari - Estensione ai testimoni di giustizia e al rispettivo figlio. Dispositivo: improcedibile
Ordinanza Corte costituzionale n. 38/2014 - Sicurezza pubblica
Norme della Regione Campania - Misure di prevenzione e di contrasto alla violenza di genere - Previsione che la Regione coordini gli interventi volti alla tutela e al sostegno delle persone soggette alla violenza di genere, in collaborazione, tra gli altri, con la Procura della Repubblica, le forze dell'ordine, l'amministrazione penitenziaria; Istituzione e compiti dei Centri antiviolenza; Promozione di corsi di formazione rivolti anche agli operatori delle forze dell'ordine. Dispositivo: estinzione del processo
Sentenza Corte costituzionale n. 259/2013 - Mafia e criminalità organizzata
Norme della Regione Umbria - Previsione che la Giunta regionale adotti, con proprio atto, misure e criteri per l'attribuzione alle imprese, individuali o collettive, vittime di reati di mafia e di criminalità organizzata, di posizioni preferenziali nei bandi per la concessione di finanziamenti pubblici - Potestà della Giunta regionale di adottare «posizioni preferenziali» per le imprese come sopra individuate nei bandi per l’affidamento di contratti con la Regione e con gli enti, aziende e società regionali, nonché per l’affidamento in via prioritaria di contratti di cottimo fiduciario. Dispositivo: illegittimità costituzionale - illegittimità costituzionale parziale - inammissibilità
Sentenza n. 234/2012 - Demanio e patrimonio dello Stato e delle Regioni
Norme del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione) - Ricorso promosso dalla Regione siciliana - Procedimento di assegnazione dei beni oggetto di confisca definitiva di prevenzione - Acquisizione al patrimonio dello Stato - Denunciato contrasto con lo statuto regionale che per alcuni beni espressamente indicati (miniere, cave e torbiere, cose d'interesse storico, archeologico, paleontologico e artistico) identifica immediatamente nella Regione l'Ente al quale la proprietà è attribuita; Assegnazione e modalità di gestione dei beni immobili sottratti alla criminalità organizzata; Procedimento di destinazione dei beni confiscati - Denunciata mancata previsione del coinvolgimento delle Regioni in ordine alla destinazione dei beni siti nel loro territorio ai fini del bilanciamento dell'interesse dello Stato proprietario con quello della collettività direttamente danneggiata dal fenomeno criminale. Dispositivo: non fondatezza