Global mobile consumer trends

Analisi

Global mobile consumer survey 2016

Finchè smartphone non ci separi

Deloitte presenta la Global Mobile Consumer Survey 2016, una ricerca che ha coinvolto 30 Paesi e che delinea i trend e le tendenze relative alle abitudini e ai comportamenti degli utenti connessi tramite Smartphone e Tablet.

Global Mobile Consumer Survey 2016

Country reports

Access 2016 GMCS survey results by country via the links below. Contact details are provided for member firms that have not yet launched content or do not make excerpts from their country’s report publicly available.

Country
Details

Argentina

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Australia

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Belgium

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Brazil

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Canada

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China

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Colombia

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Finland

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France

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Germany  

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India

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Indonesia

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Ireland

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Israel

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Italy

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Japan

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Luxembourg

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Malaysia

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Mexico

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Netherlands

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Norway

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Philippines

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Poland

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Russia

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Saudi Arabia

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Singapore

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South Korea

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Sweden

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Thailand

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United Kingdom

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United States

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Key Findings

  • L’Italia è il Paese europeo in cui si discute più spesso a causa del cellulare. Il 27% delle coppie litiga a causa del telefonino come pure il 27% dei figli rimprovera ai genitori di essere sempre incollati al cellulare. 
  • Il 37 % della popolazione italiana controlla il cellulare nel bel mezzo della notte per vedere che ore sono (20%), leggere i messaggi di WhatsApp (15%) e controllare le email (9%).
  • I tradizionali siti web vincono e convincono rispetto alle app sulle attività più tradizionali: il 67% li sceglie per leggere le notizie e il 61% per prenotare viaggi. Le app vengono preferite per controllare i social (72%) o per cercare l’anima gemella (63%).
  • Il 69% degli italiani è appagato dal proprio smartphone e lo consiglia a parenti e ad amici. 
  • In controtendenza rispetto a tutti gli altri paesi, il 52% degli italiani preferisce utilizzare le reti mobili rispetto al Wi-Fi (48%).
  • Gli operatori di telefonia: Vodafone, prima in classifica, raggiunge solo il 32% dei consensi da parte dei suoi clienti, seguono Wind (30%), TIM (26%) e 3 (24%).

Operatori Telco: distinguersi per non estinguersi

Gli operatori di telefonia italiani non brillano per soddisfazione dei propri clienti. La prima in classifica, Vodafone, non supera il 32% di clienti pienamente soddisfatti, seguita da Wind con il 30%, TIM con il 26% e 3 con il 24%.

I problemi legati alla qualità della connessione Internet sono tra le principali cause di malcontento che spingono gli italiani a cambiare operatore. In un contesto in cui la competizione è spietata e grandi fusioni rischiano di destabilizzare gli equilibri, gli operatori devono distinguersi per non rimanere esclusi.

Sono gli stessi intervistati a suggerire alle proprie compagnie telefoniche quali nuovi servizi offrire per conquistare maggiori consensi e clienti: Internet realmente illimitato, roaming gratuito in Europa e roaming gratuito nel mondo

Soddisfatti o rimborsati? In fatto di smartphone solo soddisfatti

In Italia, come nel resto d’Europa, gli intervistati si dichiarano estremamente soddisfatti del proprio smartphone, il 70% dei consumatori lo promuove infatti a pieni voti. Il marchio che raccoglie i maggiori consensi è Apple, che raggiunge l’83% di clienti pronti a suggerire l’acquisto di un iPhone a parenti e amici.

Il passaparola tra i clienti influenza le quote di mercato e per il primo anno Apple riesce a scalzare Nokia dal secondo posto nella classifica delle marche più diffuse in Italia. Leader assoluto del mercato degli smartphone nel nostro paese resta comunque Samsung (43%), seguita a debita distanza da Apple (15%) e Nokia (12%). 

Il dilemma: Siti tradizionali vs App

Digitiamo www o clicchiamo sull’app? Gli italiani prediligono le app per le attività innovative e i siti per quelle considerate “comuni”; l’unico settore in cui la scelta tra le app e i siti è indifferente è lo shopping online.

La soluzione al dilemma è fortemente influenzata dal modello e dalla marca dello smartphone: i maggiori utilizzatori di app sono i possessori di iPhone e in media installiamo solo 10 applicazioni sul nostro dispositivo.

Se non ne scarichiamo un numero maggiore è perché non le riteniamo utili (57%) o per mancanza di spazio sul telefono (20%). Il paradigma del dilemma resta in ogni caso la nostra privacy: tanto nel caso delle app, quanto nel caso dei siti, i nostri dati sono alla mercé delle aziende e gli italiani non ne sono poi così consapevoli. 

Smartphone oggetto della discordia

L’Italia è il paese europeo in cui si discute più spesso a causa del cellulare. Quasi un italiano su tre viene ripreso almeno una volta al mese dal proprio partner e persino dai propri figli perché sempre attaccato allo smartphone.

Incuranti di offendere la sensibilità delle persone che abbiamo accanto, troviamo nel cellulare un mezzo di distrazione ed evasione dalla vita reale: primi in Europa per il “gossip da smartphone”, lo utilizziamo anche per cercare l’amante e tentare la fortuna con le scommesse online.

Il cellulare non mette zizzania solo tra moglie e marito ma anche fra vita privata e vita lavorativa. Renderci sempre reperibili ci spinge a sacrificare il tempo libero e le ore di sonno rispondendo alle email di lavoro anche durante la notte. 

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