HomeRicerca NewsLe attività svolte dalle Associazioni che operano a favore dei migranti nel 2021



21 luglio 2022

Le attività svolte dalle Associazioni che operano a favore dei migranti nel 2021


On line il Report realizzato dal Ministero del Lavoro

Sono 806 le associazioni iscritte alla Prima sezione del Registro, impegnate in attività a favore dell'integrazione sociale degli stranieri, e 173 le iscritte alla Seconda Sezione, che svolgono assistenza sociale e prestano servizi in materia di violenza contro le donne, prostituzione, tratta, violenza e abusi sui minori, assistenza ai lavoratori in condizione di grave sfruttamento, che hanno svolto attività nel 2021. L’ambito di attività prevalente risulta quello relativo ad “assistenza e protezione sociale”, soprattutto per le associazioni iscritte alla seconda Sezione. Gli enti attivi nel 2021, in prevalenza cooperative sociali e associazioni (riconosciute o meno), sono distribuiti su tutto il territorio nazionale, con particolare concentrazione nel Nord del Paese per quanto riguarda la Seconda sezione. Forte è la propensione ad aggregarsi in gruppi o reti più o meno formalizzate.

Sono alcuni dei dati contenuti nel nuovo Report sulle attività svolte nel 2021 da associazioni, enti e altri organismi privati “che svolgono attività a favore degli stranieri immigrati” iscritti al Registro del Ministero del Lavoro. Il report, anche quest’anno, è stato realizzato dalla Direzione Generale dell’Immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del Lavoro, a partire dall’elaborazione dei dati contenuti nelle relazioni che gli enti iscritti sono tenuti ad inviare annualmente.

Dalla nuova rilevazione emergono timidi segnali di ripresa delle attività progettuali dopo le enormi difficoltà affrontate dalle associazioni nel 2020 a causa della pandemia, fra i quali emerge il significativo aumento dei progetti di nuovo avvio. In controtendenza rispetto al 2020, l’aumento dei beneficiari provenienti da Paesi terzi e la contemporanea diminuzione di beneficiari con cittadinanza italiana.

Il report è articolato in tre parti. La prima offre una panoramica sugli enti iscritti alla Prima e alla Seconda sezione del Registro in relazione a variabili quali la forma giuridica, la distribuzione territoriale, l’ambito geografico di intervento, la tendenza ad aderire a reti - sia su base territoriale che tematica - e i settori di attività prevalenti. Inoltre, viene analizzata la propensione o meno a lavorare in partenariato sui singoli progetti e le caratteristiche dei rappresentanti legali in relazione a genere e nazionalità di provenienza. La seconda e la terza parte sono dedicate ai progetti realizzati rispettivamente dagli enti iscritti alla Prima e alla Seconda sezione, con approfondimenti sulla tipologia di attività realizzate, i fondi utilizzati, i beneficiari degli interventi e le risorse umane impiegate.

Allegato al Report un contributo redatto da INAPP- Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche, che propone una riflessione sul tema del contrasto allo sfruttamento lavorativo e le sue connessioni con l’impegno delle associazioni iscritte al Registro.