Scuola. Istruzione e formazione professionale, sì della commissione Cultura a programmazione triennale

L’obiettivo del piano è offrire un’idea di prospettiva occupazionale agli studenti “e consentire loro di rafforzare le proprie competenze”

13/12/2018 12:38

La programmazione triennale 2019-2021 per prevedere un’offerta di istruzione e formazione professionale ai ragazzi è stata presentata in commissione Cultura, presieduta da Giuseppe Paruolo, e ha ottenuto il sì del Partito democratico, di Sinistra italiana e del gruppo misto-Mdp, mentre si sono astenuti Lega nord e Movimento Cinque Stelle. L’obiettivo è quello di permettere agli studenti di crearsi un futuro professionale.

“Il disegno di revisione dei percorsi di istruzione professionale – si legge nel documento di programmazione – si fonda sulla ridefinizione degli indirizzi e sul potenziamento delle attività didattiche e laboratoriali improntate sul principio della personalizzazione educativa, per consentire a ogni studente di rafforzare le proprie competenze, anche per migliori prospettive occupazionali”.

Silvia Prodi (gruppo Misto-Mdp) ha sottolineato come spesso “negli istituti professionali ci siano classi molto numerose e si rischi di avere una situazione in cui non si riesce a formare i ragazzi adeguatamente”. E secondo Valentina Ravaioli (Pd) “servirebbe un accompagnamento, nel senso che bisognerebbe aiutare le scuole a informare i ragazzi sulle possibilità che ci sono per loro”. Katia  Tarasconi, anche lei consigliera dem, sottolinea come “non sia un disonore frequentare gli istituti professionali, i genitori dovrebbero capirlo”. E se da Giuseppe Boschini (Pd) arriva la richiesta di confronto con altre regioni, dall’altra dem Francesca Marchetti c’è la richiesta di avere aggiornamenti sugli istituti professionali per i servizi socio-sanitari che permettono agli studenti di ottenere un diploma che dà accesso a corsi di specializzazione, come quello per diventare operatore socio sanitario. In questo senso, hanno spiegato dalla Giunta, si sta facendo in modo che sia un titolo spendibile sia in ambito sociale che sanitario.

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