Agricoltura. Danni da gelate 2018; sì unanime a risoluzione Pd affinché governo risarcisca anche aziende ER

La richiesta prende le mosse dalla notizia che i risarcimenti del Fondo di solidarietà nazionale andrebbero solo alla Puglia. Interventi di Bagnari, Rontini e Poli (Pd), Bertani (M5s) e Pompignoli (Ln)

23/01/2019 18:20

I risarcimenti agli agricoltori emiliano-romagnoli per i danni subiti a causa delle gelate verificatesi nei mesi di febbraio e marzo 2018 sono oggetto di una risoluzione, sottoscritta da numerosi consiglieri del Pd, primo firmatario Mirco Bagnari, che è stata discussa e approvata all’unanimità nella seduta odierna della commissione Politiche economiche, presieduta da Luciana Serri.

La normativa – ha spiegato Mirco Bagnari (Pd) – stabilisce che gli indennizzi erogabili tramite il Fondo di solidarietà nazionale (Fsn) non possano essere corrisposti per danni conseguenti a eventi meteoclimatici assicurabili, cioè per i quali sono previste coperture assicurative. Dato che i danni verificatisi in Emilia-Romagna sono considerati assicurabili – ha precisato il proponente – si rende necessario un intervento in deroga, tanto che il ministro dell’Agricoltura, dopo la pronta attivazione della Giunta regionale, ha dichiarato la propria disponibilità, in sede di conversione parlamentare del “decreto semplificazione”, ad attivare gli strumenti necessari per aumentare le risorse del Fondo di solidarietà nazionale in modo da sostenere le imprese colpite dalle gelate. Il sostegno del governo, però, – ha evidenziato l’esponente dem – sarebbe circoscritto ai territori colpiti dalle gelate della regione Puglia. Di qui l’iniziativa dei consiglieri del Pd, che chiedono all’esecutivo regionale di “proseguire il proprio impegno affinché anche le imprese agricole dell’Emilia-Romagna che hanno subito danni dalle gelate e dalle brinate verificatesi nei mesi di febbraio e marzo del 2018 e non hanno sottoscritto polizze assicurative agevolate a copertura del rischio gelo e brina, possano accedere agli aiuti previsti a carico del Fondo di solidarietà nazionale”.

Andrea Bertani (M5s), nel ricordare come anche i 5 stelle avessero presentato un’interrogazione sul problema nell’estate scorsa e che la questione risarcimenti sia all’attenzione delle istituzioni dal marzo scorso, ha chiesto se la Regione abbia presentato richiesta di risarcimenti in deroga anche al precedente governo.

Massimiliano Pompignoli (Ln) ha ricordato che, nel dicembre scorso, il ministro per le Politiche agricole ha assicurato l’impegno dell’esecutivo a destinare una quota del Fondo di solidarietà nazionale anche per il risarcimento dei danni subiti dagli agricoltori delle altre regioni, fra le quali l’Emilia-Romagna.

Manuela Rontini e Roberto Poli (Pd) hanno risposto a Bertani e Pompignoli che, al di là dell’iniziativa della Giunta regionale, sulla questione dei risarcimenti in deroga e sul problema delle coperture assicurative il gruppo Pd aveva da tempo presentato una risoluzione, a testimonianza che l’attenzione al tema è concreta e prescinde dal colore politico del governo. Riguardo, poi, all’impegno del ministro per le Politiche agricole, Poli ha sottolineato come, per renderlo operativo, sia necessario un sub emendamento specifico al decreto-legge sulle Semplificazioni non facile da approvare.

Yuri Torri (Si), nell’esprimere condivisione per la risoluzione, ha assicurato l’impegno del gruppo Si affinché si apra una riflessione sull’utilizzo del Fondo di solidarietà nazionale per i danni all’agricoltura e sul sistema delle coperture assicurative per gli agricoltori.

L’assessore all’Agricoltura, Simona Caselli, ha ricordato che pur essendo l’Emilia-Romagna, assieme alla Lombardia, la regione in cui ci si assicura di più, metà degli agricoltori non lo fa. “L’evento atmosferico ‘gelo e brina’- ha spiegato l’assessore- rientra fra quelli assicurabili ai sensi della legge in materia di calamità naturali, di conseguenza i danni alle produzioni agricole non possono di norma beneficiare degli aiuti compensativi, ovvero contributi in conto capitale, contributi in conto interesse e agevolazioni previdenziali. Tra febbraio e marzo 2018, però, nella nostra regione si è sovrapposta una ulteriore eccezionalità, non imputabile agli agricoltori, rappresentata dalla impossibilità di stipulare polizze agevolate in quanto, al momento delle gelate, non era ancora stato raggiunto l’accordo sull’entità dei premi tra compagnie assicuratrici e i Consorzi di difesa. Le piattaforme assicurative, quindi, non erano ancora aperte e gli agricoltori non hanno avuto modo di assicurarsi. Di qui la richiesta al Governo di inserire una specifica deroga per le gelate che hanno colpito l’Emilia-Romagna”.

Oltre a Mirco Bagnari, la risoluzione è sottoscritta da Roberto Poli, Lia Montalti, Paolo Calvano, Luciana Serri, Roberto Mumolo, Manuela Rontini, Enrico Campedelli, Giuseppe Boschini, Giuseppe Paruolo, Francesca Marchetti, Paolo Zoffoli, Giulia Soncini, Marcella Zappaterra, Stefano Caliandro e Alessandro Cardinali.

(Luca Govoni)

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