RPT. CORR. Regione. Stretta finale in commissione sulla manovra di bilancio per il 2018

Approvati aggiornamento al Defr 2018 e collegato normativo alla legge di stabilità regionale. Approvati gli emendamenti presentati dalla Giunta al collegato; respinti quasi in toto quelli delle opposizioni

12/12/2017 19:57

Stretta finale in commissione Bilancio, affari generali e istituzionali, presieduta da Massimiliano Pompignoli, alla manovra di bilancio della Regione per il 2018, della quale sono relatori, rispettivamente di maggioranza e di minoranza, Giuseppe Boschini (Pd) e Stefano Bargi(Ln). Nella seduta odierna sono stati licenziati due provvedimenti: l’aggiornamento al Documento di economia e finanza regionale (Defr) per il 2018 – hanno votato a favore Pd, Si e Misto-Mdp, contrari Ln, M5s e Fdi-An – e le disposizioni normative collegate alla legge di stabilità regionale per il 2018 (con emendamenti presentati dalla Giunta).

In sede di discussione generale, Stefano Bargi (Ln) ha chiesto chiarimenti riguardo ai mutui contemplati nel bilancio (poco più di 1 miliardo e 400 milioni). In merito al fondo di riserva, inoltre, ha domandato a quanto ammonti la dotazione. L’assessore al Bilancio, Emma Petitti, ha risposto che si tratta di mutui autorizzati ma non contratti, finalizzati a spese di investimento: una partita di giro di cassa, di natura squisitamente tecnica, che consente di fare investimenti senza indebitarsi. In estrema sintesi – ha spiegato – è una sorta di indebitamento potenziale, dato che nel bilancio previsionale non ci sono spese di investimento finanziate con nuovi mutui ma unicamente con entrate correnti. Sui fondi di riserva, infine, l’assessore ha ricordato come ce ne siano due obbligatori: quello per le spese per il personale (11 milioni) quello per spese impreviste dovute a calamità (8 milioni). Non si attinge da tali fondi per la cosiddetta spesa discrezionale, vale a dire le politiche attive promosse dalla Giunta, finanziabili unicamente con risorse regionali.

Silvia Piccinini (M5s) ha chiesto chiarimenti in merito ad alcuni emendamenti alla legge di stabilità regionale per il 2018 presentati dalla Giunta, in particolare per quanto riguarda l’assunzione dei precari. L’assessore Pettiti ha risposto che solo gli idonei saranno assunti.

Tommaso Foti (Fdi-An), infine, ha criticato la regolarità giuridica e finanziaria di alcuni emendamenti dell’esecutivo regionale, esprimendo dubbi sulla reale copertura finanziaria.

In merito agli emendamenti al collegato normativo alla legge regionale di stabilità, sono stati approvati tutti quelli proposti dall’esecutivo regionale. Respinti quasi in toto, invece, quelli presentati dalle opposizioni, in particolare dal M5s (sottoscritti da Andrea Bertani e Silvia Piccinini). Fra i numerosi emendamenti presentati dai consiglieri pentastellati si evidenziano quelli in tema di cura del territorio e dell’ambiente. Nel merito, è intervenuta Silvia Piccinini (M5s)

(Rpt corr: “Silvia Piccinini”)

che ha chiesto di istituire un  tavolo di coordinamento con i gestori di energia elettrica, gas, reti telefoniche e dati – anche in considerazione dei danni e dei disagi causati dal maltempo negli ultimi mesi- ma l’emendamento è stato respinto. Respinti anche gli emendamenti in materia di trasporti finalizzati a incentivare car sharing, car pooling e ride sharing.

Critiche dalle opposizioni (Fdi-An, Ln e M5s) sono pervenute anche in relazione alla nuova norma sulle acque minerali e termali, che prevede, a carico di chi ha in concessione acque minerali e termali, il pagamento di un canone per ogni metro cubo di acqua usata. Per Alessandro Cardinali (Pd), invece, si tratta di “una misura sostenibile che non causa alcuno squilibrio”.

(Luca Govoni e Francesca Mezzadri)

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