Energia Reggio. Sassi (Misto): stop impianto biometano, progetto non va in direzione ecosostenibile

La Regione chieda a Iren documentazione più dettagliata sull’impatto ambientale dell’impianto per la produzione di biometano di Gavassa (Reggio Emilia), perché quella consegnata è carente. Lo chiede Gian Luca Sassi (Misto), in un’interpellanza in cui invita la Giunta a sospendere la procedura di Via e a chiedere a Iren di predisporre volontariamente l’elaborato di valutazione di impatto sanitario. “Questo per le problematiche ambientali connesse al progetto, a partire- sottolinea Sassi- dall’aumento del traffico di veicoli che trasporteranno la forsu (frazione organica dei rifiuti, ndr)”. Il progetto, che è ora sottoposto a procedura di valutazione di impatto ambientale, prevederebbe la realizzazione di un impianto di trattamento della frazione organica derivata dalla raccolta differenziata, con successiva raffinazione di biogas in biometano e produzione di compost. Secondo il consigliere del gruppo misto, non ci sarebbe però chiarezza neanche sui territori che saranno serviti dall’impianto: “Cerchiamo di capire qualcosa in più”.

“La Regione non ha competenza per poter chiedere la sospensione della procedura di Via, che già comprende anche l’elaborato sull’impatto sulla salute umana”, risponde in Aula l’assessore all’Ambiente Paola Gazzolo. La valutazione di impatto ambientale, infatti, è attualmente in corso e da poco di sono conclusi i 60 giorni di deposito utili per l’invio di osservazioni da parte dei cittadini, dopo di che Arpae provvederà a inviare a Iren la richiesta di chiarimenti e integrazioni. Riguardo al trattamento dei rifiuti, l’assessore ha sottolineato come l’obiettivo dell’autosufficienza sia da attuarsi “su scala regionale e non provinciale”.

Questa risposta, secondo Sassi, “conferma che il territorio di riferimento dell’impianto è tutta la regione, non solo Reggio Emilia, e quello che dice Iren non è vero”. Il consigliere del gruppo Misto si dice curioso di vedere le risultanze della Via e di capire dove andranno a finire gli scarti di lavorazione. “Dal punto di vista ambientale spero che il traffico di camion non impatterà sugli obiettivi del Piano Aria della Regione. Questo progetto non va in una direzione ecosostenibile”.

(Giulia Paltrinieri)