Fusioni Comuni. Parma, voto unanime per il nuovo Comune di Sorbolo Mezzani, stop a Colorno e Torrile/ foto

Al referendum del 7 ottobre scorso, l’83 per cento dei cittadini di Sorbolo e il 76 per cento di quelli di Mezzani avevano votato a favore della fusione. “Soddisfazione” di Iotti (Pd), “giusto esito” per Delmonte (Ln). Mentre a Colorno e Torrile, processo “affrettato” secondo il Carroccio e “tempi non ancora maturi” per i dem.

28/11/2018 11:36

Nasce il nuovo Comune di Sorbolo Mezzani nel parmense, mentre si arresta il processo di fusione per Colorno e Torrile.

Sì a Mezzani e Sorbolo- In Aula il voto a favore dell’unione Sorbolo Mezzani è unanime. Anche al referendum del 7 ottobre scorso, l’83 per cento dei cittadini di Sorbolo e il 76 per cento di quelli di Mezzani avevano votato sì. “Non nascondo una certa soddisfazione sia per l’esito che per l’iter”, annuncia Massimo Iotti (Pd), relatore di maggioranza del pdl. Un iter iniziato 19 anni fa, un percorso da studiare e già oggetto di tesi di laurea. Il nuovo Comune, che si chiamerà Sorbolo Mezzani (nome deciso da circa l’80 per cento di entrambe le popolazioni) “parte da un indebitamento pari a zero e nessun mutuo pendente. D’altra parte”, aggiunge Iotti, “già gran parte delle funzioni dei due Comuni era stata unificata e si rifletteva su come investire nei prossimi anni”. Secondo Iotti i processi di fusione hanno anche la capacità di favorire l’attrattività del territorio, non caso, nel Comune di Sorbolo si è registrato “in controtendenza” un aumento di quasi 200 abitanti. D’accordo anche Gabriele Delmonte (Ln), relatore di opposizione del progetto di legge, che smentisce che la Lega sia a prescindere contraria alle fusioni: “Un percorso portato avanti in maniera corretta e trasparente, è giusto e scontato che sia questo l’esito a Mezzani e Sorbolo” dichiara.

No a Colorno e Torrile – Si arresta invece il progetto di fusione a Colorno e Torrile e l’Aula vota per il non passaggio all’esame dell’articolato. “Il risultato del referendum è chiaro”, ammette Massimo Iotti, anche in questo caso relatore del pdl. Il parere dei cittadini alle urne lo scorso ottobre è stato netto soprattutto a Torrile (dove il 75 per cento ha detto no) mentre a Colorno ci si è fermati al 49 per cento. “Tuttavia”, precisa Iotti, “resto convinto che la fusione sia un’opportunità da valutare sempre. Forse in questo caso i tempi non erano ancora maturi”. In effetti, “il percorso di condivisione con i cittadini era partito solo a luglio scorso”, sottolinea Gabriele Delmonte, “un percorso affrettato, come la Lega aveva intuito e i cittadini hanno capito che non era nel loro interesse”.

(Francesca Mezzadri)

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