"La stagione bolognese" di Vasco Bendini

Stagione bolognese

“La stagione bolognese” è la mostra con la quale l’Assemblea legislativa rende omaggio a uno dei suoi artisti più illustri, Vasco Bendini, nella ricorrenza dei cent’anni dalla nascita.

Bolognese di nascita, Bendini si è formato alla locale Accademia di belle arti dove ha seguito le lezioni di Giorgio Morandi e Virgilio Guidi. Con questa mostra si è voluto documentare un periodo preciso della sua produzione pittorica da cui prende il nome anche il titolo dell’esposizione: “La stagione bolognese”.

La prima esposizione è del 1949, alla galleria Bergamini di Milano. Alla prima personale nel 1953 alla galleria La Torre di Firenze, presentata da Francesco Arcangeli, Bendini espone una serie di tempere su carta vicine alla gestualità di Wols. Nel 1954-1955 indaga le autonome possibilità di espressione della materia producendo nuovi lavori che risentono dell’influenza di Jean Fautier e si avvicina per un certo tempo all’informale padano dell’ultimo naturalismo di Arcangeli. I riconoscimenti e gli apprezzamenti della critica nazionale si manifestano in questi anni. È del 1956 la prima partecipazione alla XXVIII Biennale di Venezia mentre nel 1968 si tiene la sua prima antologica a palazzo Taverna, a Roma. Negli anni ’70, ’80 e ’90 partecipa a personali in sedi museali in tutta Italia.

Nella mostra allestita in Assemblea, che raccoglie 26 opere, i temi ricorrenti sono le teste e i paesaggi.

“Teniamo molto a questa mostra. -ha sottolineato la presidente dell’Assemblea Emma Petitti durante l'inaugurazione del 6 dicembre 2022 – Questo artista ha raccontato una pagina importante della storia dell’arte bolognese. Il nostro obiettivo come Assemblea è quello di valorizzare gli artisti del territorio e la loro produzione”.

Per il critico d’arte Renato Barilli “l’Assemblea ha fatto un regalo preziosissimo alla città di Bologna ospitando una personale di Vasco Bendini. Ospitando i suoi quadri nei propri spazi rende omaggio all’artista nel centenario dalla nascita. Negli anni Cinquanta a Bologna ha preso vita un’importante ‘stagione dell’informale’ e Bendini è stato uno dei massimi rappresentanti di questo periodo, dando vita a una ricerca che ha trovato a Bologna uno dei luoghi di ispirazione più significativi”.

All’inaugurazione hanno presenziato anche il curatore Sandro Malossini e l’assessore alla Cultura Mauro Felicori.

La mostra sarà visitabile dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18, con ingresso libero.

Info e prenotazioni: gabinettopresidenteal@regione.emilia-romagna.it
tel: 051.5275768 – 5826

Comunicato sull'inaugurazione

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