Il nuovo Piano Amianto della Regione Emilia-Romagna 2017

(28/04/2017) Più sorveglianza sanitaria e conoscenza sulle esposizioni all’amianto unite ad un miglioramento della qualità degli ambienti di vita e di lavoro: sono questi gli obiettivi del nuovo Piano Amianto della Regione, presentato il 28 aprile 2017, durante la Giornata mondiale dedicata alle Vittime dell’Amianto, organizzata dalla Regione in collaborazione con Cgil, Cisl e Uil Emilia-Romagna, con gli assessori Sergio Venturi (Politiche per la Salute) e Paola Gazzolo (Difesa del suolo e della costa, Protezione civile e Politiche ambientali e della montagna).

Tra le azioni previste, che rientrano nel più ampio Piano regionale della Prevenzione 2015-2018, archivi regionali informatizzati dei lavoratori esposti ed ex esposti e più informazioni riguardo la diffusione di amianto nelle condotte degli acquedotti.

Il Piano vuole approfondire le più efficaci modalità di mappatura e punta a snellire le procedure fra i diversi enti pubblici per gestire le segnalazioni per presenza di amianto. Non solo: si punta alla semplificazione delle procedure anche per la rimozione e lo smaltimento di piccole quantità di amianto in matrice compatta da parte dei privati cittadini; attualmente questa tipologia di raccolta è già presente circa nell’80% dei Comuni e gratuita nel 50%. 

Per i lavoratori che sono esposti - o che sono stati esposti - all’amianto, il Piano prevede la costruzione di un programma regionale di assistenza, informativa e sanitaria, e l’istituzione di una rete regionale per la presa in carico dei pazienti affetti da mesotelioma pleurico. Il Piano punta alla messa a punto di un modello che garantisca la migliore assistenza sia in ospedale che sul territorio.

Per quanto riguarda il tema dei rifiuti, allo stato attuale una parte consistente di materiali con amianto viene conferita in impianti di smaltimento all’estero, soprattutto in Germania, con costi considerevoli, dovuti anche all’alta incidenza del trasporto. Solo il 6% dei rifiuti contenenti amianto (RCA) prodotti in Emilia-Romagna viene conferito nelle discariche regionali (2 quelle idonee). Il nuovo Piano regionale pone quindi l’esigenza di individuare, da parte delle amministrazioni, aree idonee per localizzare nuove discariche e percorsi finalizzati alla realizzazione di impianti di smaltimento regionali.

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