Commercio. Mercati hobbisti: udienza conoscitiva della commissione Economia su modifica della legge regionale

Associazioni di categoria e amministratori comunali concordi: “contrastare fenomeni di concorrenza sleale salvaguardando la valenza economico-sociale del commercio hobbistico”

14/11/2018 17:46

La commissione Politiche economiche, presieduta da Luciana Serri, ha convocato un’udienza conoscitiva dei soggetti portatori di interessi (stakeholders), cioè associazioni, categorie, sindacati, istituzioni, enti ed enti locali, sulla proposta di legge di regolamentazione del commercio in forma hobbistica nelle aree pubbliche. Sono relatori del progetto di legge, rispettivamente di maggioranza e di minoranza, Francesca Marchetti (Pd) e Gabriele Delmonte (Ln).

Il progetto di legge – ha spiegato l’assessore al Commercio, Andrea Corsini – è finalizzato a regolamentare il commercio in forma hobbistica, che negli ultimi anni ha visto un proliferare sospetto del riuso, per contrastare il fenomeno della concorrenza sleale a chi esercita attività commerciale in sede fissa o come ambulante in modo professionale con partita Iva. Una regolamentazione, però, – ha evidenziato l’assessore – tesa a rafforzare la valenza economica dei mercatini hobbistici, autentico volano per la rivitalizzane dei centri storici specie dei comuni più piccoli e delle realtà cittadine escluse dai grandi flussi turistici. La Regione – ha ricordato Corsini – è intervenuta negli anni per calmierare la proliferazione dei mercatini hobbistici, introducendo limiti e controlli più stringenti sul numero di tesserini rilasciati e sulle presenze nei vari mercati. L’effetto, però, è stato il contestuale aumento di mercati del riuso, segno che molti hobbisti sono diventati “riusatori”. Di qui la necessità di regolamentare il settore per introdurre meccanismi che non consentano lo sconfinamento nelle attività esercitate dai professionisti. La proposta, quindi, – ha sottolineato l’assessore – è di aumentare il numero base di mercati hobbistici cui partecipare, 10 in 4 anni, di ulteriori 20, ma solo nei comuni sotto i 30mila abitanti dove sia dimostrata la storicità di questo genere di mercati.

Dario Domenichini (Confesercenti ER) ha puntato il dito contro il numero smisurato di mercatini del riuso, cui fa da contraltare la stagnazione nel rilascio di tesserini per hobbisti. Il raddoppio degli anni di validità del tesserino e l’aumento considerevole del numero di mercati cui partecipare – ha spiegato – per la nostra associazione rappresenta un compromesso accettabile. Ha sollecitato, poi, il ritiro urgente della delibera sul riuso (approvata dalla Giunta Errani, ndr), vera causa delle storture verificatesi nel commercio hobbistico. Infine, riguardo al tesserino, ha invitato la Regione, a eliminare la possibilità per un hobbista, contemplata nella proposta di legge, di partecipare ai mercatini storici una volta esaurita la quota base di 10 mercatini hobbistici.

Enrico Ferrari (Confesercenti ANVA – Associazione nazionale venditori ambulanti) ha sollecitato la Regione a rivedere la norma sui mercati straordinari di qualità (ad esempio il mercato di Forte dei Marmi, ndr), a suo avviso estranea alla materia del commercio in forma hobbistica. In merito al riuso, ha ricordato come dietro si celi un fenomeno esteso e strutturato di commercio improntato alla concorrenza sleale e alla frode fiscale.

Sergio Maccagnani (sindaco di Pieve di Cento) ha espresso apprezzamento per la proposta di modifica normativa, chiedendo, però, di tutelare i mercati hobbistici per la valenza economica che li caratterizza, specie nei centri minori e nei comuni fuori dai principali flussi turistici. A tal fine, ha giudicato l’individuazione della tipologia dei mercatini storici funzionale ad ampliare l’offerta. Nel ribadire l’impegno dei Comuni ad esercitare i controlli dovuti, ha proposto di portare da 200 euro a 50 euro la quota per il rilascio del tesserino e di innalzare da 100 euro a 250 euro il prezzo massimo di vendita di un oggetto, fatto salvo il valore complessivo della merce esposta non superiore ai 1.000 euro.

Andrea Chiesa (funzionario del Comune Parma) ha richiamato l’esperienza della città ducale, che, in applicazione delle norme vigenti e consapevole della valenza economica del commercio hobbistico, ha deciso di ospitare e promuovere, ogni anno, una serie importante di mercatini straordinari con valenza di rivitalizzazione di zone marginali o degradate, anche nel centro cittadino.

Umberto Costantini (sindaco di Spilamberto) ha rivendicato il pieno rispetto, da parte del Comune modenese, delle norme vigenti relativamente al rilascio e ai controlli dei tesserini, invocando, però, analogo rispetto da parte di tutte le amministrazioni comunali nonché il varo di norme uniformi anche in altre regioni. I mercatini hobbistici, ha sottolineato, vanno difesi, nel rispetto della legalità, per il valore economico che rappresentano, anche per i commercianti locali.

Matteo Montanari (vicesindaco di Medicina) ha ricordato come siano proprio i commercianti locali, beneficiari dell’effetto “volano economico”, a sollecitare la salvaguardia dei mercati hobbistici, purché vengano ospitati nel centro cittadino o in zone adeguate e non in aree o parcheggi esterni.

Cristina Ferraroni (assessore di Poviglio) ha chiesto chiarimenti sulla norma introdotta per regolamentare i mercati straordinari di qualità, rilevando, da parte dei Comuni, una serie di possibili difficoltà tecniche in sede di applicazione.

Infine, Antonio Gurrieri (Confcommercio ANVA) ha richiamato il tema della concorrenza sleale, puntando il dito contro le attività commerciali strutturate che si celano dietro al paravento dei riusatori e degli hobbisti e apprezzando, di conseguenza, l’intervento normativo della Regione volto a contrastare il fenomeno. Inoltre, ha sollecitato i Comuni a rispettare e far rispettare le regole, indicando nel rispetto della legalità e nella valorizzazione della qualità di ogni forma di commercio, il futuro del settore.

Hanno chiuso il dibattito i due relatori. Francesca Marchetti (Pd), nell’invitare i Comuni a esercitare appieno le loro funzioni di controllo, ha ricordato come ogni osservazione o proposta di emendamento sarà attentamente valutata dalla Commissione. Gabriele Delmonte (Ln), nel concordare con la proposta di limitare l’interscambiabilità tra mercatini ordinari per hobbisti e mercatini storici una volta raggiunta la quota base, ha ricordato come sia allo studio, da parte della Commissione, l’introduzione di una norma per il rilascio in forma digitale dei tesserini.

(Luca Govoni)

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