Rifiuti Modena. Gibertoni (M5s): invertire il trend e bloccare nuove costruzioni di inceneritori

La consigliera sottolinea i dati sull’incidenza dei tumori infantili a Modena (nel 2017 il 43 per cento in più della media globale) e chiede anche di accelerare il processo di dismissione degli impianti esistenti

21/09/2018 11:58

Smentire ogni ipotesi di potenziamento dell’inceneritore di Modena alla luce dei dati negativi che emergono sulla rilevazione dei tumori, in particolare nei bambini e negli adolescenti. Lo chiede in un’interrogazione alla Regione, la consigliera Giulia Gibertoni (M5s) dopo che uno studio commissionato dalla stessa Giunta, sembra aver rilevato un aumento della mortalità del numero di neonati prematuri, aborti spontanei e malformazioni congenite, in proporzione al numero di anni di esposizione alle emissioni.

L’assessore regionale all’ambiente, fa presente la consigliera, avrebbe anche dichiarato che in Emilia-Romagna non si sarebbero costruiti più inceneritori e che quelli esistenti sarebbero stati progressivamente smantellati. “Paradossalmente però”, aggiunge Gibertoni, “le organizzazioni imprenditoriali fanno valutazioni positive per un incremento nell’utilizzo degli impianti di incenerimento”, tanto da suggerire una linea di smaltimento in più nell’inceneritore di Modena. Queste “assurde” motivazioni non tengono conto dei dati sulla mortalità infantile – e a Modena, fa notare la consigliera, “l’incidenza di tumori infantili nel 2017 era di 201,1 under 15 ogni milione: il 43 per cento in più della media globale”. Gibertoni chiede quindi alla Regione di accelerare il processo di dismissione degli inceneritori esistenti e di bloccare la costruzione di nuovi inceneritori.

(Francesca Mezzadri)

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