Trasporti. Foto per multare trasgressori, Gibertoni (M5s): sperimentazione Seta lesiva privacy minori

In un’interrogazione la consigliera chiede alla Giunta regionale di fermare la sperimentazione avviata da Seta in provincia di Piacenza, Reggio e Modena

20/09/2018 15:38

Il presunto utilizzo in via sperimentale delle foto dei trasgressori, oltre che delle immagini acquisite tramite videoregistrazione, da parte di Seta, l’azienda dei trasporti di Piacenza, Reggio Emilia e Modena, per sanzionare chi utilizza senza biglietto o abbonamento gli autobus del trasporto pubblico è al centro di un’interrogazione presentata in Regione da Giulia Gibertoni (M5s).

Secondo la consigliera, infatti, mentre i filmati delle videocamere a bordo degli autobus sono conservate solo per un tempo limitato, le foto, invece, rimarrebbero agli atti, diventando parte integrante della sanzione. Dunque, nel caso i trasgressori siano minori – obietta la pentastellata – la foto risulterebbe lesiva della loro privacy, oggetto di particolare tutela.

Di qui l’iniziativa di Giulia Gibertoni, che chiede alla Giunta regionale “se non ritenga opportuno emanare linee guida per tutte le aziende del servizio di trasporto pubblico regionale finalizzate a evitare l’introduzione di modalità per individuare e multare i trasgressori che risultino lesive della privacy dei minori e se non ritenga opportuno richiamare Seta al rispettare la normativa vigente”.

(Luca Govoni)

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