Commercio. In commissione clausola valutativa su interventi per equo-solidale: confermati 200mila euro

Nel 2018 bando da 120mila euro per campagne di sensibilizzazione e 80mila euro per investimenti nelle botteghe

19/09/2018 18:17

Confermati 200mila euro nel 2018 per sostenere il commercio equo e solidale. L’impegno della Regione è stato assicurato in commissione Politiche economiche, presieduta da Luciana Serri, dove è stata presentata la relazione riguardante la clausola valutativa relativa agli interventi e alla disciplina per lo sviluppo dell’economia solidale in Emilia-Romagna.

“L’obiettivo della legge- spiega un tecnico della Regione- è quello di riconoscere al commercio equo e solidale un valore sociale ed economico nell’ambito del proprio territorio, essendo un modello produttivo fondato sulla cooperazione e sul rispetto per le persone e per l’ambiente. La norma, inoltre, si propone di raggiungere una maggiore informazione a favore dei consumatori per favorire acquisti responsabili e una maggiore diffusione dei prodotti”. I contributi andranno a finanziare gli investimenti delle botteghe (per nuove sedi, arredi o attrezzature) e la promozione (ad esempio campagne di sensibilizzazione sul commercio equo-solidale).

Tra gli interventi finanziabili, dal 2016, è stata prevista anche l’attività di promozione dei prodotti del commercio equo e solidale presso gli enti pubblici. Al momento sono 14 i soggetti del commercio equo solidale in Emilia-Romagna, che gestiscono complessivamente 27 botteghe: le province più rappresentate sono Bologna e Modena, quelle meno rappresentate Piacenza (in cui non è presente alcuna bottega) e Parma (un solo negozio). Negli anni sono state realizzate 40 tra iniziative divulgative e di sensibilizzazione (mostre, eventi culturali e laboratori), sono stati coinvolti 4.500 studenti su oltre 100 classi delle scuole emiliano-romagnole, sono stati formati 50 operatori di 13 organizzazioni per un totale di 20 ore. All’evento organizzato a Bologna a Palazzo Re Enzo per la Giornata del commercio equo e solidale hanno partecipato nel 2017 circa 17.000 visitatori. “Sulla promozione i dati sono positivi- spiega il tecnico- e saranno stanziati 120.000 euro per dare continuità ai progetti. Sugli investimenti si è invece registrato uno scarso impegno delle risorse, dovuto al fatto che le piccole cooperative non riescono tutti gli anni a sostenere nuovi investimenti. Per quest’anno è confermata la disponibilità di 80.000 euro ma si sta valutando di rendere biennale il bando relativo agli investimenti”.

Dai banchi del Partito democratico è intervenuta Francesca Marchetti: “Il sottoutilizzo delle risorse mostra anche come la crisi si sia fatta sentire, bisogna valutare nuove idee per dare sostegno effettivo a queste realtà”. Per valutare l’impatto dei finanziamenti regionali Andrea Bertani del Movimento 5 stelle propone di monitorare la vendita di prodotti equo-solidali, non solo negli enti accreditati ma anche nella grande distribuzione: “L’obiettivo delle campagne di sensibilizzazione è quello di rendere i cittadini più consapevoli sulla filiera e incentivare l’acquisto dei prodotti equo-solidali. Per questo si potrebbe valutare di fare un monitoraggio più ampio”.

(Giulia Paltrinieri)

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