Nomadi. Marchetti e gruppo Lega: “In Emilia-Romagna monitoraggio dal 2015, dati quanto prima in Aula”

Raccolti tramite il sistema informativo previsto dalla “Strategia regionale per l’inclusione di rom e sinti”. Il Carroccio sollecita relazione triennale all’esame dell’Assemblea legislativa

20/06/2018 11:21

Il gruppo regionale della Lega nord chiede alla Giunta i dati del monitoraggio su rom e sinti dell’Emilia-Romagna. Con un’interrogazione, il cui primo firmatario è Daniele Marchetti, gli esponenti del Carroccio in Regione invitano a rendere note le informazioni raccolte tramite il sistema informativo previsto dalla “Strategia regionale per l’inclusione di rom e sinti”. Dopo che il Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha annunciato l’elaborazione di un dossier sulla popolazione Rom italiana, i consiglieri regionali Ln ricordano la legge regionale del 2015 con cui l’Emilia-Romagna si è posta l’obiettivo di superare le aree sosta, con soluzioni “a nostro avviso discutibili”.

Il monitoraggio dovrebbe avvenire con il supporto di uno specifico sistema informativo, “in grado di restituire costantemente una fotografia aggiornata degli insediamenti presenti in regione e di alcuni elementi qualitativi che, a loro volta, possano fornire spunti per una valutazione del cambiamento nel grado di integrazione (scolarizzazione, lavoro, salute ecc)”. La legge prevede, attraverso la clausola valutativa, che l’Assemblea attui un controllo triennale sui risultati. “Visti i tempi già maturi, e l’attualità dell’argomento, sarebbe opportuno- sottolineano i consiglieri Ln- svolgere in Assemblea la relazione sulla legge del 2015”. Per questo chiedono alla Giunta se la relazione triennale è già stata elaborata e con quale tempistiche si pensa di illustrarla all’Assemblea, quali dati e informazioni ha raccolto il sistema informativo previsto dalla “Strategia regionale per l’inclusione di rom e sinti” e i risultati di tale monitoraggio.

L’interrogazione è a firma di Daniele Marchetti, Andrea Liverani, Massimiliano Pompignoli, Alan Fabbri, Fabio Rainieri, Gabriele Delmonte, Stefano Bargi, Matteo Rancan e Marco Pettazzoni.

(Giulia Paltrinieri)

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