Sanità Bologna. Facci (misto-Mns) critico su emergenza-urgenza: bimbo andava preso in carico dal Bellaria

Question time dell’esponente sovranista sul caso di un minore di 4 anni ferito lievemente a una mano ma gestito al Maggiore dopo alcune ore

19/06/2018 11:59

“La Carta dei servizi del Bellaria parla chiaro e dispone ‘la possibilità di essere assistiti fino alla stabilizzazione del quadro clinico’ per poi essere avviati” alle strutture più appropriate. Così il consigliere sovranista Michele Facci (misto-Mns) chiosa un breve scambio con l’assessore alla sanità Sergio Venturi durante il question time in Assemblea legislativa. Facci ha interrogato l’assessore sul caso di un bimbo di quattro anni ferito lievemente alla mano, assistito dopo circa tre ore all’ospedale Maggiore dopo la prima corsa all’ospedale Bellaria del genitori e altre due tappe al Sant’Orsola e al ps pediatrico dell’ospedale. Facci considera “irragionevole e pretestuosa” la risposta dell’Ausl alle proteste dei genitori che invece avrebbero dovuto chiamare il 118 e non presentarsi a un nosocomio privo di pronto soccorso. Tesi da cui Venturi in aula non si discosta ribadendo che al S.Orsola “il bimbo è stato curato adeguatamente con la prima esclusione di ferite al tendine” ma che la procedura corretta è quella di chiamare il 118 che indirizza verso “la struttura appropriata”. L’assessore promette anche in futuro di “migliorare la comunicazione e l’informazione” alle famiglie sull’accesso all’emergenza-urgenza.

Argomenti che però non convincono Facci: “L’accesso al Bellaria doveva garantire la presa in carico. Questa risposta è riduttiva e non confacente alla qualità dei servizi” sempre addotta dalla Regione.

(Marco Sacchetti)

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