Aeroporti. Piccinini (M5s): “Ripristinare tassa contro rumore aerei entro fine luglio”

La consigliera, durante il question time, ha chiesto di rendere operativa l’Iresa già a partire dall’assestamento del bilancio 2018. La Giunta: “Approfondiremo studi sulla sua applicabilità”

19/06/2018 11:57

Ripristinare la piena operatività della tassa contro il rumore degli aerei, Iresa, già a partire da fine luglio, quando passerà in Aula l’assestamento di bilancio 2018. Lo chiede, durante il question time, la consigliera Silvia Piccinini del Movimento 5 stelle, che sottolinea come questa imposta sia “nell’interesse della tutela del diritto alla salute dei cittadini” e possa essere destinata poi “agli interventi necessari per contenere il rumore”, a partire dalle scuole del quartiere Navile a Bologna. “Torniamo sul tema dell’inquinamento acustico e sul problema dei sorvoli sull’abitato- ha spiegato la pentastellata in Aula- affrontato anche in commissione dal Comune di Bologna. Il Marconi è un aeroporto in espansione e con il crescere del numero dei voli, cresce anche l’esasperazione dei cittadini”. La consigliera M5s ha sottolineato come, nonostante la decisione di Enac di formare un gruppo di lavoro sulle rotte, il 60% degli aerei decollerebbero ancora in direzione del centro città. Con il costante aumento del traffico aereo sul Marconi (+23%), l’Ausl di Bologna in collaborazione con l’Università ha avviato uno studio epidemiologico, i cui risultati saranno disponibili a breve. “I cittadini aspettano risposte- ribadisce la pentastellata- è ora di dargliele. La Regione una soluzione ce l’ha: l’Iresa, tassa di scopo istituita nel 2012 ma congelata senza essere stata mai applicata. Il mio appello alla Giunta è per l’immediata applicazione della tassa”.

A Piccinini risponde l’assessore Sergio Venturi, per conto dell’assessore Petitti: “La Regione approfondirà studi tecnici degli enti pubblici e gli studi di fattibilità economico-finanziaria. Bisogna tenere conto anche dei modificati scenari dei flussi di questi anni e delle conseguenze economiche che potrebbero esserci”.

La consigliera Piccinini accoglie favorevolmente “questa mezza apertura”, nella speranza che l’applicazione arrivi in tempi brevi. La tassa- sottolinea- sarebbe già stata applicata in Piemonte (a breve anche in Campania) senza causare nessuna conseguenza rilevante o fuga da parte delle compagnie aeree. “La tutela dei cittadini non può venire dopo gli interessi economici di qualcuno. Parliamo di un possibile introito di 1 milione di euro all’anno, da investire per il territorio e per i residenti, anche con controlli sul rispetto della fascia di rispetto notturna”.

(Giulia Paltrinieri)

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