Ambiente Parma. Gibertoni (M5s): “Stop alla Laminam in attesa di verifiche su impatto sanitario”

La consigliera M5s chiede in Aula di frenare l’emergenza sanitaria causata dall’azienda ceramica di Borgotaro e di sospenderne la produzione in via precauzionale

28/03/2018 12:09

Frenare l’emergenza sanitaria causata dalla Laminam di Borgo Val di Taro e sospendere in via precauzionale dell’attività produttiva dell’azienda ceramica parmense. Lo chiede in Aula la consigliera del Movimento 5 stelleGiulia Gibertoni, che con un’interrogazione a risposta immediata ha chiesto all’assessore Paola Gazzolo di annullare gli effetti delle deliberazioni regionali che escluderebbero la Laminam da ulteriori verifiche di impatto ambientale e sanitario. “I cittadini sono molto preoccupati- ha sottolineato la pentastellata- le emissioni prodotte stanno causando seri problemi di salute, che non si erano mai verificati prima, e a pagarne le conseguenze sono soprattutto i soggetti più deboli, come i bambini che vanno a scuola poco lontano dallo stabilimento”. Secondo la consigliera M5s la valutazione della sostenibilità ambientale dell’impianto sarebbe stata, da parte della Regione, “superficiale” e di conseguenza anche i controlli successivi ne avrebbero subito i contraccolpi.

Puntuale la risposta dell’assessore Gazzolo, che ha ribadito la correttezza amministrativa delle procedure eseguite e l’impegno a continuare a monitorare la situazione, partendo dal confronto diretto con i cittadini. “Lo scorso 21 marzo ho incontrato il comitato locale, Legambiente, Sindaco e Arpae e i cittadini chiedono di essere ascoltati, chiedono pace sociale. Abbiamo proposto di aprire un tavolo tecnico partecipato, approfondimenti diagnostici gratuiti e uno stanziamento di risorse di 400mila euro per nuova strumentazione contro gli odori”.

Le dichiarazioni dell’assessore non convincono però la consigliera M5s, che chiede di trovare una soluzione immediata all’emergenza sanitaria. “Le buone intenzioni non bastano, la Regione deve imporre una valutazione certa dell’impatto sulla salute e l’azienda deve essere invitata a sottoporsi a una procedura di VIA volontaria. Il paese sta perdendo la sua attrattività e la salute dei cittadini deve venire sempre prima della sola salvaguardia dell’occupazione”.

(Giulia Paltrinieri)

« Torna all'archivio