Maltempo Ravenna. Troppe piogge e rischio frane, Bagnari (Pd): Mettere in sicurezza il territorio

Il consigliere dem cita in particolare la situazione di Mandriole, dove le abitazioni già altre volte sono state messe al riparo da smottamenti e allagamenti

12/03/2018 14:08

I rischi idrogeologici per le zone del Ravennate vicine al Canale Destra Reno e le strategie di intervento per garantire la loro messa in sicurezza. Ma soprattutto, la preoccupazione principale: se ci siano o meno pericoli per i residenti. A portare sul tavolo della giunta la questione è Mirco Bagnari, consigliere regionale del Partito Democratico.

Il consigliere, infatti, sottolinea come dopo le segnalazioni delle gravi condizioni di rischio idrogeologico arrivate dal consiglio territoriale area 4 – Sant’Alberto (Ravenna), “la Regione abbia stanziato 100 mila euro con cui si è potuto avviare un primo intervento di messa in sicurezza dell’argine destro”, mettendo al riparo da frane le abitazioni della frazione di Mandriole. Ma restano altre situazioni a rischio, in particolare “l’urgenza di intervenire sugli ulteriori fronti franosi aperti in altre zone del corso d’acqua e sull’imponente avulsione che interessa la Strada provinciale 24 Mandriole, che corre sull’argine sinistro del fiume”.

L’esponente dem sottolinea come “il persistere delle abbondanti precipitazioni piovose di questi giorni abbia riproposto con drammaticità il problema del dissesto idrogeologico del territorio, con gli argini del Canale Destra Reno che registrano un massiccio incremento dei fronti franosi rendendo necessarie modifiche al traffico e alla viabilità e ripropongono il rischio che Mandriole si trovi isolata”.

Per questo, il consigliere interroga la giunta per sapere “quale sia la condizione delle zone descritte e quali i rischi legati al dissesto idrogeologico che pare colpirle così duramente, se ci siano pericoli per i residenti e per la circolazione e -infine- quali strategie di intervento e fonti di finanziamento siano allo studio per garantire la tempestiva messa in sicurezza di questo territorio”.

(Margherita Giacchi)

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