Fusione Comuni. No di Minerbio, Baricella e Malalbergo proseguono. Bignami (Fi): scelta frettolosa

Il consigliere chiede alla Giunta se si ritenga necessario un nuovo studio di fattibilità per l’avvio di un nuovo percorso di fusione

12/03/2018 13:18

Minerbio che si sfila dalla prevista fusione di Comuni e quelli di Baricella e Malalbergo, in provincia di Bologna, che annunciano l’intenzione di proseguire in un percorso di fusione a due. La vicenda finisce in Regione in forza di un’interrogazione del consigliere di Forza Italia Galeazzo Bignami.

Secondo l’esponente azzurro, “risulterebbe eccessivamente frettolosa la decisione di procedere comunque nel percorso di fusione a due arrivando in tempi brevissimi (ottobre) a un referendum”, come da cronoprogramma iniziale per la fusione a tre. Inoltre, secondo Bignami, “non sembra essere stata avviata una riflessione compiuta sui motivi del ritiro dal percorso da parte del Comune di Minerbio e nemmeno risulterebbe, allo stato attuale, la volontà di procedere a un nuovo studio di fattibilità per valutare l’effettiva convenienza di una fusione a due”.

Per il consigliere, in una situazione del genere, “il buon senso avrebbe dovuto suggerire di mettere in stand by l’intero percorso” per poi aprire “un dibattito volto a coinvolgere la popolazione e i comitati territoriali”. Anche perché “il percorso di fusione tra i soli Comuni di Baricella e Malalbergo presupporrebbe l’opportunità di un nuovo studio di fattibilità per verificare la sussistenza di requisiti e parametri favorevoli alla fusione”.

Per questo, Bignami interroga la Giunta per sapere “se la Regione ritenga di poter avviare un percorso di fusione anche in assenza di una relazione prodotta sulla base degli indicatori forniti dai Comuni come richiesto e se lo studio di fattibilità sia considerato necessario o quantomeno propedeutico all’avvio di un percorso di fusione”.

(Margherita Giacchi)

 

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