Sanità Bologna. “Vincitrice già designata” per bando Ior, Marchetti (Ln) chiede verifiche

La procedura, sostiene l’interrogante, sarebbe in contraddizione con un decreto legislativo che dispone assunzioni a tempo determinato ma non, a parere del leghista, per questo caso di “attività ordinarie”

12/12/2017 11:28

Un avviso pubblico per un incarico a tempo determinato per l’attività dell’Ircss e il parere favorevole del direttore del Sumap (Servizio unico metropolitano amministrazione personale) finiscono nel mirino del consigliere regionale della Lega Nord Daniele Marchetti, che ha presentato un’interrogazione alla giunta.

Con una delibera del 20 ottobre scorso, “l’Istituto Rizzoli (Ior) -spiega Marchetti- ridefinì il proprio assetto organizzativo all’area di ricerca, ritenendo opportuno e necessario istituire un Ctc, struttura a supporto dell’intera Azienda per gli studi clinici”. Un mese dopo, con una nota, “il direttore scientifico del Rizzoli -aggiunge- ha richiesto l’attivazione di un avviso pubblico per il conferimento di un incarico a tempo determinato, per la durata di 36 mesi, per l’attivazione del progetto Project Management & regulatory specialist alla Ctc“. Un avviso pubblico che ha avuto il via libera e il parere favorevole del direttore del Sumap.

Ma esisterebbe già il decreto legislativo 502/92, che all’articolo 15 prevederebbe che le Aziende unità sanitarie locali e le Aziende ospedaliere possano assumere con contratti a tempo determinato persone laureate, con diploma o abilitazione professionale, per progetti che non riguardino l’attività ordinaria.

Dunque, un avviso pubblico che per Marchetti non sarebbe giustificato, visto l’esistenza di un decreto che permette già l’assunzione per questo tipo di obiettivi. E soprattutto, “è fin da oggi risaputo -insiste il consigliere- che la vincitrice dell’avviso sarà la dottoressa E. M. e che l’attività prevista nell’avviso è attività ordinaria dello Ior”.

Dunque, Marchetti interroga la giunta per sapere “se il direttore del Sumap, emettendo parere favorevole in merito ai contenuti sostanziali e formali di legittimità dell’atto, non sia in contraddizione con quanto previsto dall’articolo 15 del decreto legislativo 502/92. Se l’attività di sviluppo, supporto e monitoraggio della ricerca clinica sia da ritenersi attività non ordinaria di un Irccs e -infine- quali azioni intenda intraprendere in merito”.

(Margherita Giacchi)

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