Sgombero Labas. Taruffi (Si): “decisione incomprensibile”

In una interrogazione in Regione il consigliere sollecita chiarimenti e soluzioni alternative per salvaguardare la “positiva esperienza” del centro sociale

08/08/2017 14:00

“Appare incomprensibile la decisione di procedere allo sgombero di una realtà come quella del centro sociale Labas, anche alla luce del fatto che da mesi erano aperti con la proprietà canali di dialogo per verificare le modalità con cui rendere compatibili eventuali immediati interessi della proprietà stessa con l’interesse comune al mantenimento di un’esperienza tanto vivace e utile”. È quanto si legge nel testo di una interrogazione presentata in Regione da Igor Taruffi (Si) per chiarimenti a proposito dell’intervento effettuato stamattina dalla Forze dell’ordine per sgomberare i locali della ex caserma Masini, a Bologna, dove dal 2012 è attivo il centro sociale Labas.

Il consigliere domanda se la Giunta regionale sia a conoscenza della sede istituzionale nella quale sia stato deciso lo sgombero e se siano state adeguatamente percorse tutte le possibili ipotesi alternative.  Taruffi vuole anche sapere se la Regione sia a conoscenza di eventuali concreti e immediati progetti di utilizzo dell’area da parte della proprietà e, nel caso, di che tipo di interventi si tratti.

Il collettivo che ha gestito il centro sociale in via Orfeo – segnala il consigliere – “negli anni, ha saputo tessere una importante rete di contatto e di servizi all’interno del quartiere Santo Stefano, diventandone in breve tempo un importante spazio di aggregazione civica e di socialità. Nel tempo – ribadisce – sono state tante e qualificate le collaborazioni e le iniziative realizzate all’interno del centro”. Tra queste: la collaborazione con Campi aperti, la iniziative in favore dei minori e il progetto ‘Accoglienza degna’ per dare un tetto a chi si trovi senza un punto di riferimento in città. Tutto ciò considerato, l’esponente di Sinistra italiana chiede quindi all’esecutivo regionale: “quali azioni voglia mettere in campo per arrivare ad una diversa soluzione che salvaguardi il valore civico e l’esperienza positiva di Labas”.

(Isabella Scandaletti)

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