Sanità. Allarme Lega sul pensionamento dei medici generici: migliaia in congedo, intervenga la Giunta/ foto

“In Emilia-Romagna in 1.048 andranno in pensione entro il 2023, mentre altri 1.032 potrebbero usufruire del pensionamento anticipato”

22/06/2017 15:16

“Occorrono più medici di medicina generale”. A sollecitare la Giunta, in un’interrogazione, è la Lega nord, primo firmatario dell’atto Matteo Rancan.

In particolare, i consiglieri della Lega chiedono “l’aumento del numero di borse di studio per le specializzazioni e per il corso di formazione specifica in medicina generale, prevedendo una programmazione che tenga in considerazione il numero di pensionamenti dei prossimi anni, oltre a una stabilizzazione del precariato”.

Secondo i dati forniti dall’Ente nazionale di previdenza e assistenza dei medici e degli odontoiatri (Enpam), spiegano i leghisti, “saranno 1.048 i medici di medicina generale che in Emilia-Romagna andranno in pensione entro il 2023, mentre altri 1.032 potrebbero usufruire del pensionamento anticipato. A fronte di questi numeri i professionisti che verranno formati nel corso di formazione specifica in medicina generale, in regione, saranno solo 400”. Inoltre, proseguono, “non va trascurata la fuga all’estero di neolaureati in medicina (circa uno su otto)”. Questi dati, concludono Rancan e colleghi, “rivelano una grave problematica in merito alla futura copertura dei posti di medicina generale vacanti, non sarà più possibile garantire l’attuale livello di assistenza”.

L’atto ispettivo è stato sottoscritto anche da Alan Fabbri, Gabriele Delmonte, Stefano Bargi, Daniele Marchetti, Fabio Rainieri, Marco Pettazzoni, Andrea Liverani e Massimiliano Pompignoli.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)

(Cristian Casali)

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