Sanità Bologna. Pronto soccorso, Bignami (Fi): fare luce su protocollo somministrazione farmaci prima di visita

Dopo il caso di una donna ricoverata per meningite una volta dimessa dal pronto soccorso, il consigliere chiede alla Giunta regionale di fare luce sul protocollo dell’Ausl bolognese

22/06/2017 14:08

Il caso della donna 36enne residente a Casalecchio di Reno, nel bolognese, ricoverata nel reparto di rianimazione dell’ospedale Maggiore a seguito di sepsi meningococcica dopo che il giorno prima, manifestando mal di gola, febbre e capogiri, era transitata dal pronto soccorso e, sottoposta a somministrazione di farmaci analgesici e successiva visita, rapidamente dimessa, è al centro di un’interrogazione di Galeazzo Bignami (Fi). Il consigliere, che contesta “il protocollo dell’Ausl di Bologna che prevede la somministrazione di farmaci analgesici e antipiretici a pazienti giunti al pronto soccorso da parte di infermieri prima della visita medica”, chiede alla Giunta regionale “quali farmaci siano stati somministrati alla signora in questione e se tale somministrazione sia dipesa da precisa prescrizione medica o dall’applicazione del protocollo dell’Ausl”.

Trattamenti farmacologici con analgesici e antipiretici – si legge nell’atto ispettivo – possono apportare modifiche sintomatologiche, agendo appunto sui sintomi, e possono condizionare le valutazioni degli operatori sanitari e dei medici al fine di una corretta e tempestiva diagnosi. Inoltre, la modifica della sintomatologia prima della visita medica può erroneamente indurre il paziente a credere che la situazione clinica sia migliorata, spingendolo all’abbandono del pronto soccorso, cronicamente super affollato. La somministrazione di farmaci, pertanto, – secondo quanto riportato dall’esponente forzista – andrebbe affidata unicamente alla valutazione di un medico esperto, in grado anche di informare adeguatamente il paziente su come comportarsi in caso di complicanze e/o evoluzioni del quadro clinico.

Da qui l’iniziativa di Bignami, che domanda all’esecutivo regionale anche “se è prevista l’autorizzazione documentata dei pazienti, attraverso un consenso informato, a ricevere qualsiasi tipo di trattamento farmacologico al pronto soccorso prima di essere sottoposti alla visita di un medico e, nel caso, quale sia la figura incaricata a raccogliere tale consenso, con quale modalità nonché a chi competa informare il paziente su effetti collaterali e comportanti da seguire, come ad esempio evitare l’abbandono della struttura ospedaliera”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili online sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)

(Luca Govoni)

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