M5s: “Rimuovere disparità pubblico-privato nei servizi socio-sanitari, assistenziali ed educativi”

“Il sistema di accreditamento non può prescindere dalle condizioni del lavoro e dalla retribuzione dei lavoratori”

21/06/2017 17:52

“Affidare bandi e risorse, soprattutto in ambito socio-sanitario, assistenziale ed educativo, solo a chi garantisce una giusta e proporzionata retribuzione, rimuovendo le disparità tra pubblico e privato”. A chiederlo, attraverso una risoluzione rivolta alla Giunta, sono Raffaella Sensoli, Andrea Bertani e Gian Luca Sassi del Movimento 5 stelle.

La Regione, spiegano i tre consiglieri, “può contrastare, nelle gare pubbliche, fenomeni di concorrenza sleale da parte soprattutto di alcune cooperative, che generano ripercussioni sul mercato, e può inoltre promuovere e premiare quei contratti maggiormente tutelanti”. Il sistema di accreditamento, proseguono, “per assicurare un elevato standard qualitativo dei servizi e delle strutture e regolare i rapporti tra committenti pubblici e soggetti che erogano i servizi non può prescindere dalle condizioni del lavoro, dalla retribuzione dei lavoratori e dalla qualificazione degli operatori operanti nelle strutture accreditate”. Sensoli, Bertani e Sassi, nell’atto, sollevano inoltre il tema delle “false cooperative”, che “si fregiano solo del titolo e della forma societaria, ma non applicano in nessuna forma gli ideali mutualistici, mentre molto più spesso praticano sfruttamento di lavoro nero o sottopagato, evasione e concorrenza sleale”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)

(Cristian Casali)

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