Migranti Bologna. Bignami (Fi) alla Giunta: Grave requisizione immobile a Ozzano. Rossi: dialogo con proprietà senza imposizioni

Il sottosegretario difende scelta del Comune “sotto quota accoglienza Anci”. Ma il consigliere azzurro resta preoccupato per lo strumento che di fatto “elude la normativa”

20/06/2017 11:49

“Si tratta della prima requisizione nella nostra regione. E’ un atto extra ordinem che ha consentito di utilizzare lo stabile, senza attendere i tempi formali di cambio di destinazione da ufficio a struttura privata”. Un fatto resosi necessario dopo l’accordo tra prefettura e proprietà, ma senza che il provvedimento fosse “imposto dall’alto”. Così il sottosegretario alla Presidenza della Regione Andrea Rossi al consigliere Galeazzo Bignami (Fi) che, in una interrogazione a risposta immediata in aula, aveva chiesto di conoscere la “reale” situazione relativa all’accoglienza dei migranti nel bolognese, con riferimento ai provvedimenti di requisizione di un immobile nel Comune di Ozzano nell’Emilia, nel bolognese. Misura che secondo il consigliere di opposizione derogherebbe dalle norme urbanistiche.

“Come si è deciso in maniera condivisa in Emilia-Romagna, vogliamo dare seguito- ha detto Rossi- al modello dell’accoglienza diffusa, basato su piccoli gruppi di richiedenti asilo in piccole strutture in modo da non creare tensioni, assegnando i richiedenti asilo nei territori che sono sotto quota del Piano Anci. Non avrebbe alcun senso- ha poi sottolineato- caricare ulteriormente i comuni che già rispettano le quote. Il distretto di San Lazzaro di Savena, a cui appartiene il Comune di Ozzano, risulta essere significativamente sotto quota. Questo è il modello che anche tutte le regioni italiane stanno seguendo, di qualsiasi colore politico. Ci sono altri elementi che mi fanno ritenere comprensibile la scelta di Ozzano”, ha proseguito Rossi. Una capienza non eccessiva (massimo 50 posti); la scelta di individuare un Comune che fino ad oggi accoglie pochi richiedenti asilo (6 invece di 44); una localizzazione dell’immobile né troppo isolata, né troppo al centro del paese”. Inoltre il Sindaco, ha ricordato infine il sottosegretario intende coinvolgere alcuni immigrati in attività di pubblica utilità “per aiutarli ad integrarsi nel territorio”.

Bignami, nella replica, ha definito “grave quello che è accaduto. Preoccupa lo strumento che di fatto elude la normativa”. Il consigliere, infine, ha ricordato che con “il governo di centrodestra ci furono meno decessi tra i migranti. Ora si parla di 180.000 partenze e diverse migliaia di morti: più partono e più muoiono”.

(Cesare Cicognani)

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