Data center meteo europeo a Bologna, sì dalla Commissione Territorio alla Legge comunitaria regionale/ foto

Ok in sede consultiva a indirizzi Assemblea su Sessione europea, nasce ufficio collegamento Efsa-attori regionali commercio e sanità. Marchetti (Ln): “Limitati i danni della Bolkestein sul commercio ambulante”

15/06/2017 17:19

La commissione territorio, ambiente, mobilità presieduta da Manuela Rontini, ha espresso parere positivo, in sede consultiva, al progetto di Legge comunitaria regionale per il 2017 e al testo collegato, entrambi di iniziativa della Giunta regionale. A favore Pd, astenuti M5s e Ln.

Il relatore di maggioranza Gianni Bessi (Pd) ha riferito che la legge comunitaria regionale integra la legislazione regionale con le norme europee in materie di competenza regionale sulla base degli indirizzi dettati dall’Assemblea legislativa nel corso dell’annuale Sessione europea. In particolare per quanto riguarda le materie di competenza della terza commissione la norma interviene in tema di energia e ambiente, istituisce l’ufficio di collegamento “Europass” per rafforzare le relazioni fra l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) e gli attori regionali dei settori agroalimentare e sanitario. Il progetto di Legge comunitaria inoltre stabilisce l’assegnazione a titolo gratuito allo Stato di una parte dell’ex Manifattura Tabacchi di Bologna per consentire l’insediamento del Data center del Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine.

Il relatore di minoranza, Daniele Marchetti (Lega nord) ha anche segnalato, in particolare, che il progetto di legge interviene tra l’altro sul tema del commercio ambulante e l’assegnazione delle piazzole. “Un tema che ci troviamo in eredità dalla direttiva Bolkestein- ha detto- su cui interveniamo per limitare i danni”. L’obiettivo è di tutelare gli operatori, nella fase transitoria delle assegnazioni, evitando la revoca dell’autorizzazione nel caso di superamento delle assenze di norma consentite.

Silvia Piccinini (M5s) ha chiesto chiarimenti sulle funzioni di Arpae, in particolare per quanto riguarda quelle di tipo autorizzativo, in rapporto ad una recente sentenza della Corte Costituzionale sull’argomento. Piccinini ha anche ribadito che “alcuni articoli della Legge comunitaria non riguardano il recepimento di direttive Ue”.

(Isabella Scandaletti)

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