Migranti Piacenza. Lega: raccolta fondi in Centro islamico a Borgonovo, Regione verifichi provenienza denaro

L’interrogazione del consigliere Rancan (Ln) segue l’intervista rilasciata dal portavoce del Centro islamico che spiegava la volontà di acquistare un capannone per l’associazione

18/05/2017 13:08

Il Centro culturale islamico Val Tidone a Borgonovo, nel piacentino, è “inserito fra le associazioni di promozione sociale (Aps, ndr)” ma le attività che propone sono di “preghiera, svago ed educazione coranica” che non rientrano fra i requisiti per essere iscritti al registro regionale Aps. La Giunta regionale, quindi, dovrebbe “verificare se effettivamente il Centro rientra fra le categorie ascrivili alle Aps” e, in caso affermativo, dovrà “rivalutarne anche i relativi diritti di insediamento e le deroghe urbanistiche associate”. Questa è una delle tre richieste che Matteo Rancan, consigliere regionale della Lega nord, pone al governo regionale dopo che il portavoce del Centro ha rilasciato nei giorni scorsi un’intervista al quotidiano Libertà. Le finalità dichiarate dal portavoce, spiega nell’atto Rancan, “risultano difficilmente ascrivili alle Aps ma con questa categorizzazione il centro ha numerosi benefici di natura fiscale”.

Anche un passaggio che riguarda i fondi dell’associazione è finita nell’atto ispettivo del consigliere del Carroccio. Il portavoce del Centro, si legge nell’interrogazione, ha dichiarato di raccogliere risorse dal 2005 “ma l’associazione- rimarca Rancan- è iscritta ai registri regionali solo dal 2015”. Fondi che come spiega sulle colonne di Libertà il portavoce del Centro, serviranno per acquistare un capannone, acquisizione per la quale attualmente mancano 45mila euro. Per questo il consigliere chiede, “alla luce del potenziale pericolo di radicalizzazione, di verificare la documentazione riguardante le risorse per l’acquisto del capannone e anche gli estremi identificativi dell’intestatario del conto corrente postale cui l’associazione fa riferimento”. Infine, per Rancan la Regione dovrebbe estendere le proprie verifiche anche alle “identità di chi ha contribuito alla raccolta fondi, vagliando in particolare se fra essi ci siano titolari di agevolazioni economiche per motivi di reddito”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it)

(Andrea Perini)

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