Sanità. Liste d’attesa ricoveri chirurgici: nuove assunzioni e prolungamento attività sale operatorie

Sensoli (M5s): “Sollecitiamo l’unificazione delle liste d’attesa in intramoenia con quelle in regime ordinario”. Marchetti (Ln): “Temiamo cortocircuito al primo intoppo”

28/03/2017 14:24

“Abbiamo individuato tre classi di patologia: per la prima, relativa ai casi clinici collegati a gravi disfunzioni o disabilità, comprese le neoplasie, garantiamo tempi di attesa per i ricoveri chirurgici programmati di massimo 30 giorni, per la seconda classe, correlata a problematiche di media intensità, garantiamo ricoveri in 60 giorni, per la terza, riguardante patologie che non hanno la tendenza ad aggravarsi rapidamente, i giorni diventano 120”. L’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, è intervenuto in commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da Paolo Zoffoli, sul tema delle liste d’attesa per i ricoveri chirurgici programmati.

Per raggiungere questi obiettivi, ha ribadito l’assessore, “abbiamo programmato lo stanziamento, nel solo 2017, di 6milioni di euro per l’assunzione di personale dedicato e prevediamo, di conseguenza, anche di ampliare gli orari di attività delle sale operatorie”.

“Gli obiettivi sono condivisibili- è intervenuto Daniele Marchetti (Ln)– ma ci domandiamo se il sistema riuscirà a reggere questi nuovi carichi di lavoro e temiamo cortocircuiti al primo intoppo; durante il picco influenzale di quest’anno, ad esempio, il sistema sanitario bolognese è andato in crisi”.

“Ci fa piacere- ha poi rilevato Raffella Sensoli (M5s)– che siano state accolte alcune nostre proposte come l’assunzione di personale sanitario e la dilatazione degli orari delle sale operatorie”. Permangono, però, ha rimarcato, “incongruenze in tema di visite specialistiche in libera professione, rispetto alle quali sollecitiamo, come fa la Toscana dal 2009, l’unificazione delle liste d’attesa in intramoenia con quelle in regime ordinario”.

(Cristian Casali)

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