Ambiente. Riduzione rifiuti, Lega nord: “Drasticamente diminuito” nel 2017 il Fondo di incentivazione, Regione immetta risorse proprie

Il rischio è che, “per mantenere nel 2017 lo stesso standard di servizio rifiuti urbani in linea con l’obiettivo regionale”, alcuni Comuni siano “costretti a trovare ulteriori risorse” aumentando la tassa rifiuti

24/03/2017 14:49

Per quali motivi il Fondo d’ambito di incentivazione alla prevenzione e riduzione dei rifiuti, previsto dalla legge regionale 16/2015 (Disposizioni a sostegno dell’economia circolare, della riduzione della produzione dei rifiuti urbani, del riuso dei beni a fine vita, della raccolta differenziata) risulterebbe drasticamente diminuito per l’anno 2017, passando dai circa 4 milioni di euro del 2016 ai 3 milioni di quest’anno?

Lo chiedono i consiglieri del gruppo della Lega nord in un’interrogazione (primo firmatario: Fabio Rainieri) per sapere se, a questo proposito, vi siano stati errori di previsione nella politica regionale sui rifiuti e se la Giunta sia intenzionata a riportare a 4 milioni il Fondo, “utilizzando risorse regionali come contributi pubblici specificamente finalizzati”.

I firmatari ricordano che il Fondo è costituito presso Atersir e che i suoi proventi sono destinati a due scopi: sia “a diminuire il costo del servizio di igiene urbana degli utenti dei comuni che, nell’anno precedente all’applicazione, hanno prodotto quantitativi di rifiuti pro capite per abitante equivalente non inviati a riciclaggio inferiori al 70% della media regionale registrata”; sia “a ridurre i costi di avvio della trasformazione del servizio dei Comuni che intendono applicare una raccolta porta a porta che comprenda almeno il rifiuto urbano indifferenziato e il rifiuto organico, o sistemi equipollenti che portino allo stesso risultato in quantità e qualità di riduzione di rifiuti non destinati a riciclaggio, finalizzati anche all’implementazione di sistemi di tariffazione puntuale, e per la realizzazione dei centri comunali per il riuso e per progetti comunali di riduzione della produzione di rifiuti”.

I leghisti rilevano anche che è la stessa Atersir a informare i Comuni della “riduzione del 25%” del Fondo, una riduzione che, unita all’aumento dei comuni che sono divenuti virtuosi nella diminuzione dei rifiuti non inviati a riciclaggio, ha come conseguenza che “gli incentivi per tale finalità stanno diventando insignificanti, con la situazione paradossale che alcuni comuni, che già nel 2016 avevano diritto ai proventi del Fondo, per mantenere nel 2017 lo stesso standard di servizio rifiuti urbani in linea con l’obiettivo regionale, saranno costretti a trovare ulteriori risorse e quindi, in molti casi, ad aumentare la tassa rifiuti ai propri cittadini”.

I consiglieri domandano quindi all’esecutivo regionale se non ritenga che la diminuzione del Fondo possa rendere molto più difficoltoso il raggiungimento degli “ambiziosi obiettivi che si è posto in materia di riduzione dei rifiuti” e quali iniziative intenda attuare per superare questa difficoltà.

Oltre a Rainieri, hanno sottoscritto l’interrogazione: Alan Fabbri, Gabriele Delmonte, Daniele Marchetti, Matteo Rancan, Andrea Liverani, Marco Pettazzoni, Massimiliano Pompignoli, Stefano Bargi.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it)

(Antonella Celletti)

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