Salute. Assemblea legislativa a sostegno dell’educazione alimentare. “Servono maggiori risorse Ue e statali”

Approvata all’unanimità la risoluzione sui corretti stili di vita proposta da Gianni Bessi e altri consiglieri del Pd che impegna la Giunta ad attivarsi

22/03/2017 12:38

L’Assemblea legislativa ha approvato all’unanimità la risoluzione che impegna la Giunta regionale ad intervenire sul Governo affinché “siano destinate, in maniera maggiormente determinata, risorse all’educazione alimentare quale strumento per la promozione di stili di vita sani”. Nel documento (proposto da Gianni Bessi e altri consiglieri del Pd) si sollecita anche l’esecutivo regionale ad agire nelle sedi opportune affinché il Governo si attivi per intercettare le risorse messe a disposizione dalle istituzioni comunitarie.

In proposito Bessi ha ricordato l’accordo di massima raggiunto dal Consiglio europeo sulla proposta di regolamento per la distribuzione di frutta e latte nelle scuole primarie, con una dotazione finanziaria complessiva a livello comunitario di 250milioni di euro annui. L’accordo, ha sottolineato, conferma il ruolo strategico riconosciuto dalle istituzioni europee all’educazione alimentare per i più giovani e sancisce l’obbligo per gli Stati membri di destinare una quota del budget riservato ai programmi educativi a progetti di educazione alimentare per la fascia 6-10 anni, dando il via a un vero e proprio piano europeo di educazione alimentare. Per l’Italia, – ha spiegato – “si tratta di un’occasione concreta per contribuire alla creazione di una cultura alimentare sana ed equilibrata a partire dai più piccoli, in perfetta continuità con il percorso tracciato da Expo 2015”.

La Regione Emilia-Romagna, si legge nel documento, grazie alla propria legge approvata nel 2002, ha promosso consumi alimentari consapevoli e numerose iniziative rivolte alle scuole e direttamente ai cittadini (Fattorie didattiche, campagne a favore del cibo biologico) e ha avviato numerosi programmi regionali (Consumabile, Frutta nelle scuole, e altri), investendo risorse finanziarie pari a 5,7 milioni di euro nella legislatura 2005-2010.

Dal 2014, a causa del taglio dei trasferimenti statali, “è stato possibile investire meno di 300mila euro e nel 2015, a causa dell’assenza di risorse, non sono state programmate iniziative”. Di qui la richiesta alla Giunta regionale affinché – ha detto Bessi – si faccia uno sforzo per andare nella direzione indicata dall’accordo europeo.

Annunciando voto favorevole, Andrea Bertani (M5s) ha ribadito l’importanza dei programmi di educazione alimentare anche se – ha detto – come Regione siamo un po’ indietro e le linee guida andrebbero aggiornate perché, ad esempio, non fanno riferimento ai rischi connessi all’eccessivo consumo di carni rosse”.

Oltre a Bessi hanno firmato il documento i consiglieri Pd: Enrico Campedelli, Mirco Bagnari, Luciana Serri, Paolo Zoffoli, Giuseppe Paruolo, Ottavia Soncini, Lia Montalti, Nadia Rossi, Francesca Marchetti e Stefano Caliandro.

(Isabella Scandaletti)

 

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