Sanità. Bloccare utilizzo ‘sindrome da alienazione genitoriale’: approvata risoluzione SI in commissione Parità

Si tratta di una sindrome non riconosciuta – spiega Yuri Torri (SI) – che potrebbe essere utilizzata “strumentalmente, mettendo a rischio la stabilità dei figli e privando di tutele le donne in fase di separazione”

22/02/2017 12:16

La Giunta regionale si attivi nei confronti del Governo perché “la ‘sindrome da alienazione genitoriale’ (Pas), anche nella sua nuova denominazione di ‘alienazione parentale’ (Ap), non sia inserita all’interno del nostro ordinamento e ne sia immediatamente bloccato ogni utilizzo o richiamo, considerati i pareri sfavorevoli della comunità scientifica internazionale”.

E’ la richiesta contenuta in una risoluzione presentata da Yuri Torri e Igor Taruffi (Sinistra Italiana) approvata in commissione per la Parità e per i diritti delle persone, presieduta da Roberta Mori, con il voto favorevole di SI e Pd e l’astensione di Ln e M5s.

“Si tratta di una sindrome controversa – spiega Torri – che, secondo le teorie dello psichiatra statunitense Richard Gardner, si attiverebbe in alcune situazioni di separazione e divorzio conflittuali non adeguatamente mediati. La sindrome non è tuttavia riconosciuta – aggiunge – né in campo nazionale, né internazionale, né è inserita nella classificazione internazionale delle malattie promulgata dall’Oms”. Il consigliere ricorda anche che ci sarebbero già diversi casi in Italia in cui questa “presunta sindrome, nonostante non sia inserita nel nostro ordinamento, è utilizzata nelle controversie per l’affidamento dei figli minori” e cita l’associazione ‘Donne in rete contro la violenza’ che si sarebbe espressa contro questa sindrome. Lo stesso ministero della Sanità, – conclude Torri – il 16 ottobre 2012, avrebbe sostenuto che “l’Istituto superiore di sanità, sebbene la Pas sia stata denominata arbitrariamente dai suoi proponenti con il termine di disturbo, non ritiene che tale costrutto abbia né sufficiente sostegno empirico da dati di ricerca, né rilevanza clinica tali da poter essere considerata una patologia e, dunque, essere inclusa tra i disturbi mentali nei manuali diagnostici”.

 (Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it)

(Antonella Celletti)

 

 

 

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