Memoria. Bignami (Fi): l’Istituto Parri si occupi anche delle atrocità partigiane
Secondo il consigliere “dal 2013 non è stata attivata dalla direzione dell’Istituto alcuna iniziativa volta a ricordare quelle che furono le spietate e brutali carneficine compiute impunemente dai partigiani comunisti”
“Il Parri, istituto storico che si propone di ‘svolgere attività di pubblico servizio culturale e divulgazione storica’, ricordi, per onore di verità, gli orrori e le atrocità che hanno caratterizzato l’azione partigiana comunista soprattutto in Emilia-Romagna”. A chiederlo, presentando un’interrogazione alla Giunta, è Galeazzo Bignami di Forza Italia.
In particolare, il consigliere chiede all’esecutivo regionale “di farsi promotore presso il Parri affinché vengano attuate iniziative concrete volte alla conservazione e alla divulgazione della memoria storica legata a quelle tragiche e sanguinose pagine della storia italiana”.
Dal 2013, anno in cui il Parri ha assunto la denominazione di ‘Istituto per la storia e le memorie del Novecento’, evidenzia Bignami, “non è stata attivata dalla direzione dell’Istituto alcuna iniziativa volta a ricordare quelle che furono le spietate e brutali carneficine compiute impunemente dai partigiani comunisti nell’immediato dopoguerra e fino alla fine degli anni ’40, per le quali solo in Emilia-Romagna si contano migliaia di vittime innocenti”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)
(Cristian Casali)
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