Sanità Bologna. Farmaco reperibile solo nella farmacia dell’ospedale Maggiore, Bignami (Fi): riprendere distribuzione omogenea

Per quali motivi il ‘Minirin 60 mcg’, il farmaco a base di “desmopressina” utile per curare il “diabete insipido”, “una sindrome rara causata da una mancata o insufficiente produzione e secrezione dell’ormone vasopressina da parte dell’ipotalamo e dell’ipofisi posteriore”, non sarebbe più reperibile da circa due mesi nelle farmacie di Bologna, se non in quelle degli ospedali S. Orsola e Maggiore?

Lo chiede Galeazzo Bignami (Fi) in un’interrogazione alla Giunta regionale, dove segnala che per avere il farmaco nelle farmacie dei due ospedali non basterebbe la ricetta del medico, come sarebbe sufficiente nelle altre farmacie, ma si dovrebbe “presentare il piano terapeutico redatto dall’ U.O. di Endocrinologia”, oltre a ciò, “dal 18 gennaio, – scrive il consigliere – la farmacia del S. Orsola sarebbe rimasta senza ‘Minirin 60 mcg’ e in quella del Maggiore la disponibilità del farmaco sarebbe garantita solo dopo prenotazione telefonica, di mese in mese”.

Bignami ricorda anche che per avere il farmaco con dosaggio superiore, da 120 mcg, ancora presente in tutte le farmacie cittadine, basta presentare la ricetta medica, e che “la desmopressina è riconosciuta farmaco di fascia A dall’Agenzia italiana del farmaco”.

Il consigliere vuole quindi sapere quali siano i motivi per cui in tutte le farmacie, tranne in quelle ospedaliere, sia possibile prelevare il farmaco con la sola ricetta medica, domanda se non si ritenga che la distribuzione del medicinale nella sola farmacia del Maggiore crei disagi e difficoltà a danno dei pazienti e invita la Giunta a intervenire perché la distribuzione del farmaco riprenda in modo omogeneo.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it)

(Antonella Celletti)