Commercio. Concessioni demaniali marittime, Pd: “Sottoporre la materia a un riordino”

“La Giunta solleciti il Governo affinché intervenga rapidamente, emanando una legge delega sulla materia delle concessioni demaniali marittime, al fine di tutelare le imprese e i lavoratori del settore, prevedendo un adeguato e congruo periodo transitorio, il riconoscimento del valore commerciale delle imprese, una giusta quantificazione dei canoni e una lunga durata delle concessioni”. A chiederlo, attraverso una risoluzione presentata all’Assemblea legislativa, è il Partito Democratico, primo firmatario Mirco Bagnari.

Qualora l’intervento del legislatore nazionale non avvenga in tempi congrui, specificano i consiglieri, occorre “intervenire a livello regionale, al fine di garantire l’applicazione dei principi comunitari e tutelare le attività imprenditoriali operanti in ambito balneare, le professionalità maturate e gli investimenti effettuati”.

La cosiddetta norma salva-spiagge, sottolineano gli esponenti del Pd, “è una norma-ponte, una disposizione transitoria approvata allo scopo di tutelare il legittimo affidamento degli attuali titolari delle concessioni demaniali, rimane comunque la necessità di sottoporre la materia a un profondo riordino”. La questione, concludono Bagnari e colleghi, “è di fondamentale importanza, in quanto ha rilevanti risvolti sul futuro di più di 30.000 imprese del settore”.

Il documento è stato sottoscritto anche da Enrico Campedelli, Paolo Zoffoli, Luciana Serri, Alessandro Cardinali, Stefano Caliandro, Barbara Lori, Manuela Rontini, Marcella Zappaterra, Luca Sabattini, Paolo Calvano, Valentina Ravaioli e Gianni Bessi.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)

(Cristian Casali)

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