BONIFICHE. GIBERTONI (M5S): “LA REGIONE INTERVENGA IMMEDIATAMENTE PER DETERMINARE CONDIZIONI DI LEGALITÀ NELL’ATTIVITÀ DEL CONSORZIO DI BURANA”

In una interrogazione alla Giunta, la consigliera scrive che “le recenti elezioni dei Consigli consortili nei Consorzi di bonifica dell’Emilia-Romagna sono state connotate da un andamento complessivamente imbarazzante caratterizzato da gravi e diffuse criticità che hanno coinvolto tutte le fasi del processo”

03/02/2016 18:08

La Giunta “intervenga immediatamente per determinare condizioni di legalità nell’attività del Consorzio di Burana”, applicando le prerogative “previste dalla legge regionale 42 del 1984, che al comma 1 dell’articolo 20 afferma: ‘per assicurare il buon funzionamento dei Consorzi di bonifica e la regolare attuazione dei loro fini istituzionali, la Giunta regionale, previa diffida, dispone in via surrogatoria il compimento degli atti dovuti per i quali gli organi amministrativi del Consorzio sono inadempienti’”. A chiederlo, in un’interrogazione alla Giunta, è Giulia Gibertoni (M5s).

Le recenti elezioni dei Consigli consortili nei Consorzi di bonifica dell’Emilia-Romagna, sottolinea la consigliera, “sono state connotate da un andamento complessivamente imbarazzante caratterizzato da gravi e diffuse criticità che hanno coinvolto tutte le fasi del processo, dalla presentazione delle liste alla loro ammissione al voto, dalla comunicazione (sostanzialmente nulla) agli aventi diritto delle giornate, delle modalità e delle finalità del voto fino alle stesse operazioni di voto, dall’assenza della possibilità di voto telematico alle lunghe file ai seggi, alla stessa limitata localizzazione di questi ultimi fino alle modalità di esercizio della delega al voto”.

“In particolare- specifica l’esponente M5s- desta vivissima preoccupazione e sconcerto l’insieme di ostacoli, di resistenze e di reticenze frapposto dal Consorzio di Burana alla richiesta di un consigliere eletto nel corso delle ultime elezioni (lista ‘Cittadini nel consorzio’) diretta a prendere visione delle schede elettorali e delle deleghe: quanto avvenuto alimenta l’Impressione se non la convinzione di essere di fronte al protrarsi insostenibile della volontà di nascondere il proprio operato, di non volerne dare conto, di rendere opaco e impraticabile l’ingresso nelle segrete stanze e, peggio, nelle segrete ‘schede’ del Consorzio di bonifica, il quale è un ente ricondotto alla regolazione e al controllo pubblico, pagato profumatamente dai contributi dei cittadini”. Nell’atto ispettivo si chiedono specificazioni sulle procedure che regolano la consultazione delle schede elettorali.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(cr)

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